Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
La Sagra della pecora, la famosa rassegna gastronomica che si tiene ogni anno a San Nicolò d’Arcidano, sta per celebrare la sua 22esima edizione con grande enfasi sulla tradizione.
L’evento è organizzato dalla Pro Loco e dal Comune e avrà luogo domenica 6 agosto alle ore 20, nei suggestivi giardini pubblici di piazza Libertà. Questa edizione sarà un vero e proprio viaggio nel tempo, riportandoci ai sapori classici di un tempo passato. Uno degli aspetti più interessanti di questa rassegna è la cottura tradizionale della pecora “a craddaxu“.
Un’antica tecnica prevede la cottura lenta della carne in un grande pentolone, dove viene bollita in acqua e sale insieme a deliziosi ortaggi locali. Il risultato è una pietanza succulenta e saporita, che verrà poi servita con un contorno di malloreddus, formaggio locale e vino. Questo piatto tradizionale rappresenta una vera delizia per il palato e una testimonianza dell’antica arte culinaria sarda. Ma la Sagra della pecora è molto di più di una semplice rassegna gastronomica.
Durante l’evento, avremo il privilegio di ascoltare il canto millenario del gruppo dei Tenores di Neoneli. Questo gruppo di talentuosi cantanti eseguirà le loro antiche melodie, accompagnati in modo eccezionale dal suono unico delle launeddas, strumenti musicali tradizionali sardi, suonate dai musicisti Orlando e Eliseo Mascia. Sarà un’esperienza davvero unica, che ci farà immergere nella cultura e nelle tradizioni millenarie della Sardegna. Ma non finisce qui. Durante la sagra, avrà luogo anche un evento chiamato “La piccola botte”, organizzato dall’Onaf, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi.
L’evento è dedicato ai produttori hobbisti di vini locali, che avranno l’opportunità di presentare i loro prodotti e competere per ottenere il titolo di miglior prodotto. Sarà una competizione emozionante e stimolante, che metterà in luce le eccellenze enogastronomiche del territorio. La Sagra della pecora ha ottenuto anche il sostegno della prestigiosa Fondazione di Sardegna, che ha riconosciuto l’importanza di preservare e promuovere le tradizioni culinarie e culturali della regione. Grazie a questo sostegno, l’evento potrà offrire una gamma ancora più ampia di attività e intrattenimento per i visitatori.
