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“Vivaio del cambiamento”: giovani al centro per il futuro

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"Vivaio del cambiamento": giovani al centro per il futuro
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Arianna Cattalini, dottoressa in Lingue e Comunicazione, racconta il progetto di Ashoka Italia con la Fondazione EOS

Ai microfoni di Unica Radio ecco Arianna Cattalini, dottoressa in Lingue e Comunicazione, che si occupa di coordinare attività di sviluppo territoriale e di supporto alla comunicazione per Ashoka Italia. In questa intervista presenta il progetto “Vivaio del Cambiamento“.

Vivaio del Cambiamento è un progetto che Ashoka Italia, organizzazione internazionale no profit, ha lanciato in Sardegna in collaborazione con la Fondazione EOS. Si tratta di un piano che ha un duplice intento. Da una parte vuole interfacciarsi e relazionarsi con gli enti che lavorano sul territorio sardo coi giovani dai 13 ai 24 anni. All’inizio soprattutto a partire da Cagliari. Parallelamente, intende incontrare i giovani, per poter costituire un movimento giovanile per il cambiamento“.

Due obiettivi importanti che sono destinati a unirsi.

“In questa prima fase del progetto, le due linee corrono parallelamente, ma l’intento è quello di far confluire i due flussi. Questo per permettere ai giovani di incontrarsi con gli enti del terzo settore, dopo il weekend trasformativo (format di Ashoka Italia), che avrà luogo a fine ottobre a Ussana presso l’agriturismo Campidarte. Dopo quel momento riteniamo sia importante che i giovani con le idee di innovazione sociale legate a temi di cambiamento quali una certa sensibilità verso il benessere degli altri, l’ambiente, possano dunque congiungersi con gli stakeolder locali, che nel frattempo stanno partecipando a una serie di workshop a Cagliari, per il rafforzamento delle competenze relative al loro settore e alle loro attività”.

Giovani al centro

Fondamentale in questo progetto la presenza e l’apporto dei giovani, centrali nella proposta portata avanti da Ashoka Italia.

“Per noi i giovani sono la chiave, giovani al centro. Perciò è importante che i giovani possano essere al centro dei progetti e non, come a volte accade, dei semplici fruitori che arrivano solo nel momento in cui tutto è già stato costruito. Giovani al centro per dare loro voce, per far sì che le loro idee possano emergere, in un discorso che diventi sempre più generazionale”.

Poi continua: “Ashoka Italia ha una rete di changemakers, giovani che sono attori del cambiamento, che con le loro iniziative vogliono rendere il mondo un posto migliore, con le loro attività e azioni mettono a frutto conoscenze, imparano nuove abilità per poter effettivamente fare qualcosa per la realtà in cui vivono. Il motto di Ashoka è “Everyone a changemaker“, tutti possiamo essere attori del cambiamento”.

“Campidarte” a Ussana

Per questa esperienza di tre giorni a fine ottobre, è stato scelto l’Agriturismo Campidarte a Ussana, sinonimo di innovazione sociale.

“Luogo per esperienze di formazione e divertimento, scelto perché abbiamo ritenuto importante portare i giovani in un luogo che quotidianamente non frequentano, lontano dalla grande città. L’obiettivo è provare a vivere in un contesto formativo e di inspirazione differente. Campidarte è un propulsore di attività che si può definire nell’ambito dell’innovazione sociale. Vuole essere un elemento centrale, che verrà anche raccontato nel corso dell’incontro, come esempio da seguire”.

Infine, le viene chiesto cosa direbbe ad un giovane che vorrebbe partecipare alla loro Call.

“Direi che sia fortunato se è venuto a conoscenza di questa opportunità, che assolutamente avrei colto con grande entusiasmo nella sua situazione. Se internamente quel giovane sente la necessità di cambiare qualcosa ma non sa come farlo, il weekend trasformativo può essere un momento di riconnessione per provare come e quanto i ragazzi e le ragazze hanno a cuore i temi del cambiamento“.

“Sarà un’occasione per essere meno soli, trovarsi in comune con delle problematiche del contesto in cui viviamo, che non sono sentite solo dal singolo ma da molti ragazzi del territorio. Occasione imperdibile se si vuole essere agenti del cambiamento, per far sì che i giovani possano fare insieme qualcosa e fare esplodere il potenziale che hanno dentro”.

About Matteo Cambuli

24 anni, studente di Scienze della Comunicazione. Aspirante giornalista sportivo, appassionato di sport, musica e cinema.

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