Casa Chironi espone il Presepe di Maria Lai dal 21 dicembre
Se la scultura, come sosteneva il celebre Arturo Martini, trova le sue radici contemporanee nel vuoto, nell’assenza di materia, Maria Lai sembra aver individuato nel racconto del Presepe la forma più adatta a condensare i pilastri della sua poetica. Considerata una delle più grandi scultrici italiane del XX secolo, Lai affronta il Presepe come un medium attraverso il quale esplorare l’atto silenzioso e solitario dell’artista, i millenni di esperienza collettiva e comunitaria, l’ansia dell’infinito che spinge l’umanità verso la conoscenza e la poesia che eleva l’essere umano verso la volta celeste.