Chi sono e cosa fanno i migliori sviluppatori di videogame e giochi online

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Se c’è un’industria che non conosce crisi è indubbiamente quella legata al settore dei videogame.

Tutto ciò che ha a che fare con lo sviluppo e l’innovazione tecnologica ha sempre avuto molto da guadagnare dal progresso, ma nel caso dei videogiochi questo si manifesta in maniera ancora più evidente. Forse molto dipende dal fatto che rimangano, di generazione in generazione, tra i passatempi preferiti al mondo e che, anche passata la giovane età, continuino ad essere utilizzati con grande passione pure dagli adulti.

Le figure che operano nel comparto dei giochi da console e online sono innumerevoli, ma ce n’è una che più di tutte rappresenta il fiore all’occhiello di questa gigantesca industria: stiamo parlando degli sviluppatori, ovvero di chi, materialmente, i videogame li crea. I programmatori sono infatti le persone che scrivono il codice: si occupano di concepire nuove idee, di realizzarle in un programma e di testarlo.

Devono essere creativi, capaci di risolvere i problemi e bravi nelle discipline informatiche; devono anche essere in grado di lavorare in gruppo, perché la maggior parte dei videogiochi è realizzata da team di sviluppatori che lavorano insieme su un progetto. Il lavoro dei programmatori di videogame può essere anche molto creativo e impegnativo; sono responsabili dell’accuratezza della grafica e degli effetti sonori di un gioco, nonché del suo corretto funzionamento su piattaforme e dispositivi diversi. Oltre a creare giochi, alcuni programmatori lavorano anche allo sviluppo di nuove tecnologie che possono essere utilizzate in progetti futuri.

Il Bureau of Labor Statistics

A proposito di comparto che non conosce crisi, il Bureau of Labor Statistics prevede una crescita occupazionale molto più rapida della media per questa professione fino al 2026. Il BLS stima che il numero di programmatori di videogiochi crescerà del 12% fino al 2026, molto più velocemente della media di tutte le professioni (7%). Ciò significa che ci sarà un gran numero di posti di lavoro disponibili. Tra i nomi più conosciuti del settore ci sono naturalmente alcuni giapponesi come Shigery Miyamoto (designer, per citarne solo due, di Super Mario e Zelda), Hironobu Sakaguchi (Final Fantasy), ma anche Will Wright (SimCity) e John Cormack; sviluppatori illustri che hanno creato alcuni tra i più celebri videogame della storia.

Quando si parla di programmazione non si può evitare di dedicare spazio anche a chi permette che tutto questo sia possibile: le grandi società di produzione e sviluppo, che investono in questo settore decine di milioni di dollari ogni anno. Molte si trovano negli Stati Uniti, ma non mancano nomi illustri neppure in Europa e, ovviamente, in Giappone, patria dei videogame. Zero Games Studio, Ubisoft e Gameloft hanno sede a Parigi, ad esempio, e sono rispettivamente conosciute per giochi come Battle Dawn Earth Arena, Tom Clancy’s The Division2 e Disney Princess Majestic Quest.

Della giapponese Sony citiamo solo Spider-Man, ma si potrebbe continuare all’infinito; mentre delle californiane EA, Activision Blizzard e Square Enix menzioniamo FIFA20, Candy Crush Saga (tra le applicazioni per mobile più utilizzate al mondo) e Call of Duty, Desert Storm e Destiny 2. Per Nintendo, con sede a Washington, vale quanto detto per Sony: stiamo parlando delle due case di produzione forse più prolifiche del settore e, di conseguenza, non basterebbe un solo articolo per indicare tutti i giochi sviluppati negli anni da questi due giganti dell’industria videoludica.

Programmatori di altissimo livello

Non solo videogame da console e applicazioni mobile: quando parliamo di programmatori di altissimo livello, non possiamo esimerci dal menzionare i produttori di software dedicati ai giochi presenti nelle piattaforme di casino online che, soprattutto negli ultimi anni, complice anche il progressivo dilagare della concorrenza, hanno alzato considerevolmente i loro standard soprattutto nel settore delle slot machine. Tra i nomi più importanti ci sono sicuramente Greentube, produttore di Book of Ra; NetEnt, sviluppatore di Starburst; Big Time Gaming, creatore di Bonanza; e Playtech, produttore di Age of Gods; solo per citare alcuni dei più noti.

Insomma, per chiunque desideri avvicinarsi a questa professione c’è davvero l’imbarazzo della scelta. La sfida, soprattutto con lo sviluppo del metaverso e dell’intelligenza artificiale, si fa sempre più interessante. Il mercato è in costante crescita e soltanto il segmento software valeva da solo, già un paio di anni fa, quasi due miliardi di euro.

scritto da Redazione su Unica Radio