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Maurizio Lampis: grandi costruzioni mattoncino dopo mattoncino

Il costruttore lego Maurizio Lampis conduce una mostra sui Lego a Quartu Sant’Elena

Maurizio Lampis è co direttore della mostra sui mattoncini lego visitabile sino al 5 Maggio all’ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena.
Prima membro di una squadra di calcio nell’isola, poi agente di commercio, si appassionò sin da piccolo alle costruzioni con i mattoncini.
Galeotto fu un castello medievale, regalatogli dal padre quando aveva sei anni: il primo dei tanti che avrebbe costruito fino ai sedici. A quell’età, ripose i mattoncini da una parte, come spesso accade, per dedicarsi ad altre attività. Tuttavia, tempo dopo, quasi per caso li riprese in mano, realizzando una costruzione nata unicamente dalla sua inventiva, postata sui social. Da lì non si sarebbe più fermato: notato da uno sponsor, partecipò ad una mostra a Jesolo. Sulla scia dei successi a cui lo stava portando la sua passione, decise infine di fondare l’associazione Karalisbrick, che accoglie gli amanti dei lego nell’isola.

Costruzioni dal retrogusto isolano

Lampis, sulla scia del successo, ha realizzato mostre in tutta l’isola. I comuni lo invitano, commissionandogli spesso, fra le altre, opere che rappresentino luoghi d’interesse del territorio di riferimento.
Ciò si è esteso anche al di fuori della Sardegna: durante una vacanza a Trani, ha avuto modo di apprezzare il luogo, decidendo di omaggiarlo. Ciò si è tradotto nella realizzazione di una scultura che ne raffigura la Cattedrale, per la cui realizzazione sono stati necessari 6 mesi e 80 000 mattoncini.
Il suo progetto più ambizioso riguarda un “Giro d’Italia“, che includa ogni regione nella penisola con un suo simbolo. Esempi degni di nota sono una rappresentazione della Fontana di Trevi per il Lazio, Piazza San Marco per il Veneto e la Basilica di Bonaria per la sua Sardegna.
Immancabili i soggetti legati alla sua appartenenza isolana, da Sant’Efisio a Gigi Riva.