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Pulsar: pubblicati risultati di 25 anni di osservazioni

L’Osservatorio Astronomico di Cagliari è tra i protagonisti nello studio

Novità in arrivo per quanto riguarda l’osservazione astronomica. L’Osservatorio Astronomico di Cagliari è infatti tra i capofila di uno studio che è durato diversi anni e che, per la prima volta, indica la presenza di segni caratteristici di onde gravitazionali a bassissima frequenza, ovvero lunghissime, tramite una tecnica di ricerca che utilizza l’osservazione con i radiotelescopi di stelle di tipo “pulsar“.

Un team di studiosi di pulsar del nostro ossevatorio, composto da Andrea Possenti, Marta Burgay, Caterina Tiburzi, Delphine Perrodin e Francesco Iraci, ha collaborato con questo studio anche attraverso osservazioni fatte col Sardinia Radio Telescope.

Il team di astronomi europei, fra cui ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dell’Università di Milano-Bicocca, coadiuvata da colleghi indiani e giapponesi, ha pubblicato i risultati di oltre 25 anni di osservazioni effettuate da sei dei radiotelescopi più sensibili del mondo.

Questi risultati rappresentano un punto importante per l’astrofisica contemporanea. Per un verso aprono una nuova finestra osservativa nella scienza delle onde gravitazionali e dall’altro confermano l’esistenza di onde gravitazionali ultra lunghe che, per le teorie correnti, dovrebbero essere generate da coppie di buchi neri super-massicci formatisi nel corso del processo di fusione tra le galassie.

About Andrea Ripoli

Andrea, appassionato di eventi culturali, aspirante scrittore

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