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Pesca ai ricci di mare

Pesca ai ricci di mare dal 16 novembre, solo professionisti

Al via la pesca ai ricci di mare dal 16 novembre. Solinas chiede l’intervento della ministra Bellanova con aiuti finanziari

Al via il 16 novembre la pesca ai ricci di mare in Sardegna. Quest’anno vengono previsti 15 giorni di fermo in più rispetto al 2019. Lo ha deciso con decreto l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. La pesca dei ricci di mare sarà consentita, domeniche escluse, dalle 6 alle 14 solo ai pescatori “marittimi professionali”. Consentito a coloro che operano dall’imbarcazione mediante asta e specchio, anche con l’aiuto del coppo. Inoltre anche a quelli “professionali subacquei”, in possesso di regolare licenza, in apnea o con l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione, esclusivamente a mano o aiutandosi con un apposito strumento corto.

Le regole e i divieti per la pesca dei ricci di mare

È vietata la raccolta dei ricci di mare con l’uso di attrezzi trainati con imbarcazioni e anche a mano con mezzi meccanici. La taglia minima di cattura è di 50 millimetri, esclusi gli aculei. Ogni esemplare di dimensioni più ridotte dovrà essere rigettato in mare. Ogni pescatore professionale subacqueo, se accompagnato da un assistente a bordo dell’imbarcazione, potrà raccogliere ogni giorno fino a 2.000 esemplari. Nel caso di pescatori con unità d’appoggio (massimo due per ogni unita) il limite giornaliero sale a 3.500 ricci. Per i trasgressori sono previste pesanti sanzioni. Con un successivo decreto in arrivo, saranno istituite le aree di chiusura con la perimetrazione delle zone interdette alla raccolta.

La lettera di richiesta di Solinas

L’esponente della Giunta Solinas ha anche inviato una lettera alla ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova. Solinas chiede “ingenti risorse finanziarie” per attuare misure come il fermo pesca. Inoltre anche per l’istituzione di zone di ripopolamento attivo del prodotto.

“Vi sono forti preoccupazioni sullo stato di salute e sulla consistenza degli stock dei ricci di mare – scrive nella lettera alla ministra. – Recentemente abbiamo finanziato un progetto di monitoraggio scientifico della risorsa. Dai risultati appare evidente un declino generalizzato della specie, con alcuni casi di possibile estinzione locale. Le evidenze scientifiche suggeriscono una ‘rivisitazione completa della raccolta dei ricci di mare con un periodo importante di sospensione pluriennale della raccolta’. Questo permetterebbe il recupero degli stock compatibilmente con i lenti tempi di recupero della specie”.

About Ylenia Iannelli

Nata in Svizzera e cresciuta tra Calabria e Sardegna. Studentessa di Beni Culturali e Spettacolo con indirizzo archeologico, appassionata di lettura e serie tv. Nel tempo libero volontaria presso un'Associazione di Protezione Civile e instancabile partecipante di corsi di apprendimento, dai corsi salvavita ai lavori più disparati.

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