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Launeddas

Launeddas e organetto per rompere silenzio nell’era Covid

Andrea Pisu e Vanni Masala fanno rivivere The sound of silence: launeddas e organetto, strumenti della tradizione sarda nell’anno del Covid

Nell’anno del Covid, il brano cult The sound of silence rivive per la prima volta sulle note di launeddas e organetto. E’ una rivisitazione made in Sardegna quella del duo Fantafolk Andrea Pisu e Vanni Masala. Infatti, autori di Sonos de silentziu, rielaborazione in forma strumentale della famosa canzone di Simon & Garfunkel, pubblicata nel 1964 e che a distanza di mezzo secolo regala le stesse emozioni al suo ascolto.

Le sonorità degli strumenti della tradizione sarda risuonano nella landa silenziosa di un’isola nell’Isola. Il video realizzato da Fabio Crobu è girato sull’isola di Mal di Ventre, nel Sinis, e dal 14 novembre sarà disponibile sui canali social.

Le atmosfere intimiste del brano della colonna sonora de Il Laureato riempiono gli spazi di quel luogo evocativo dove il silenzio è rotto solo dai sibili del vento, dal garrire dei gabbiani o dal canto dei cormorani.

Vanni Masala

“Metafora della situazione che stiamo vivendo, con la musica sottratta al contatto con il pubblico nei teatri, auditorium, piazze – sottolinea Vanni Masala – The sound of silence svela la sua attualità per quel senso di cupo disorientamento che traspare dal suo testo. Quando Paul Simon, allora 21 enne, scrisse The sound of silence – rievoca Masala – il mondo si trovò disorientato dall’assassinio di John Fitzgerald Kennedy. Sembrò piombare nell’impossibilità o incapacità di saper comunicare, nell’avvertire l’inadeguatezza dell’uomo in un contesto sociale che doveva essere di reciproco rispetto. Il silenzio e l’isolamento dell’uomo di allora – prosegue – li associamo ora al devastante cambiamento delle nostre esistenze imposto dalla pandemia di Covid 19”.

Leonardo Marras

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Maria Carta presieduta da Leonardo Marras: “Il brano restituisce coraggio e ottimismo. Per far sì che la musica degli artisti sardi in primis non resti soffocata nel silenzio di una stagione che ha issato barriere con i suoi principali fruitori e gli stessi operatori dello spettacolo”. Il dialogo tra launeddas e organetto conferisce nuovi colori e sfumature al brano. Gli arrangiamenti originali restituiscono, in un canto corale, le atmosfere intimiste e romantiche, grazie alla dolcezza di questi due strumenti della tradizione sarda. “Il nostro intento – conclude Masala – è abbattere quel muro del silenzio in un abbraccio ideale con gli spettatori, che in questo momento possono ascoltare Sonos de silentziu, solo sul web. In attesa di un abbraccio reale”..

About Roberta Dessì

Sono una studentessa di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Ho 21 anni e vivo a Cagliari. Mi piace studiare ma in particolar modo mi piacciono materie che riguardano la comunicazione pubblica, d'impresa e la pubblicità. Inoltre, in linea con il percorso di studi che ho scelto, seguo molto volentieri le lezioni sul marketing e la comunicazione. Non sto mai ferma e nel tempo libero mi piace fare sport, ascoltare musica o seguire serie TV e film. Adoro viaggiare e mi piacciono molto gli animali.