Il Simposio si concentra sulla scultura della pietra Trachite
Il Simposio internazionale di scultura su pietra Trachite, una pietra vulcanica, fa il suo ritorno a Fordongianus. Tutto è pronto per ospitare, venerdì 28 luglio, la presentazione della 29esima edizione. La manifestazione sarà ospitata nel parco archeologico delle terme romane e vedrà la presenza di 6 artisti nazionali e internazionali, tre donne e tre uomini nel rispetto della parità di genere.
Gli artisti sono provenienti da più regioni: Sardegna, Toscana, Puglia e Lombardia. Ma anche dall’estero: ci saranno infatti un artista proveniente dal Belgio e uno dalla Spagna. E avranno tempo fino al 5 agosto per creare la propria opera. La premiazione si svolgerà proprio il 5 agosto alle ore 18.30.
Nel corso del simposio, che si svolgerà dal 2 al 5 agosto, sarà presente il sindaco di Samoëns assieme a 4 assessori. Samoëns è un comune francese di oltre 2mila abitanti gemellato in seguito ad un Simposio. Si trova nel dipartimento dell’Alta Savoia della regione Alvernia-Rodano-Alpi.
Il Simposio si pone l’obiettivo di tramandare e valorizzare la lavorazione della tracheite. Una delle attività principali dell’economia di Fordongianus. Il paese è posto su un altopiano trachitico di origine vulcanica, composto da rocce di colore rosso.
E’ da segnalare che la lavorazione di questa roccia perdura da tempi antichissimi. Ora è usata per la realizzazione di componenti d’arredo e oggettistica. L’incontro permetterà agli scultori, provenienti da realtà differenti, di mettere al centro le possibilità di questo tipo di pietra per creare opere artistiche.