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Diamond, verso la sfida a Maurizio Lovaglio

L’atleta Salvatore Erittu nel quadrato con Maurizio Lovaglio, raccontato da Simone Cicalò

Il 30 marzo 2019, sul ring appositamente allestito nello spazio Promocamera di Sassari, Salvatore Erittu difenderà il titolo del pesi massimi leggeri in un evento american style targato Insula Eventscontro lo sfidante Maurizio Lovaglio.

Circa cinque anni fa i due pugili avevano già incrociato i guantoni: era il 1 marzo 2014. Successo di Lovaglio in 23”. Sconfitta di Tore Erittu, portatore sano di sana rabbia sportiva che sotto pelle non ha mai smesso di alimentare il fuoco della rivincita.

Un progetto cinematografico che ripercorre la vita dell’atleta che il 30 marzo nello spazio Promocamera difenderà il titolo italiano massimi leggeri

Una storia quasi epica, che aspetta di scrivere il suo epilogo proprio il 30 marzo in un match destinato a rimanere negli annali e, certamente, nella memoria di atleti, appassionati e manti della nobile arte, la boxe.

Una storia da raccontare, come ha fatto il giovane Simone Cicalò, studente del biennio di specializzazione in cinematografia dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassariche ha scelto proprio la vita di Salvatore Erittu come fulcro della sua tesi di laurea.

“Diamond” sarà presentato al pubblico il 21 marzoin una apposita serata organizzata da Insula Events presso Abì Bar Bistrot,a Sassari in viale Umberto 28: un aperiBoxe da 15 euro e due consumazioni – nel corso del quale sul grande schermo della sala scorreranno le immagini della carriera di uno dei più grandi artisti del pugilato d’Italia e di Sardegna.

“Diamond” è il frutto dell’impegno e dell’applicazione. Frutto del duro lavoro, come quello che il pugile svolge in palestra. Regia, riprese e intera post produzione sono state interamente realizzate da Simone Cicalò, che solo nei casi in cui era necessaria una seconda camera ha potuto e dovuto usufruire del supporto di un collega. 

Lo stile del documentario è prettamente cinematografico. Fiction e documentario si incrociano e la colonna sonora svolge un ruolo molto importante. C’è un’alternanza di tempi di narrazione: passato, presente e futuro si intrecciano, scanditi da titoli che come in un countdown evidenziano i giorni che mancano all’ultimo incontro.

«Si tratta di un documentario che come nei film di fiction a soggetto basa la sua struttura narrativa sui canoni del cosiddetto viaggio dell’eroe.

La differenza è che i punti cardine della struttura che caratterizza il documentario non sono stati imposti da una trama studiata bensì dagli eventi che hanno costituito naturalmente una struttura molto simile al viaggio dell’eroe e alle sue figure principali: l’eroe, il mentore, la caduta dell’eroe, il ritorno con l’elisir dal viaggio e altri ancora– spiega l’autore e regista di “Diamond” -. Viene raccontata la vita di Salvatore Erittu attraverso la sua stessa testimonianza, da quando egli era ragazzino e sino ad oggi.

Si passa dall’ingresso nel mondo straordinario della boxe al rapporto con il mentore Alberto. E poi l’ascesa e i titoli professionistici, sino alla caduta rovinosa, l’aritmia cardiaca, la depressione e la morte del maestro.

Infine il riscatto, la vittoria contro Tuiach, da dedicare al suo maestro. Ma questo viaggio non è solo un racconto al passato, poiché Toreha un ultimo step da compiere. Dopo la morte del suo secondo mentore, Maurizio, dopo la sconfitta in un match importante per il titolo, il pugile dovrà combattere per se stesso, per vincere contro tutto e tutti, perché come egli stesso afferma: è in credito con la fortuna».

“Diamond” sarà presentato al pubblico il 21 marzo in una apposita serata organizzata da Insula Eventspresso Abì Bar Bistrot, a Sassari in viale Umberto 28: un aperiBoxe da 15 euro e due consumazioni – nel corso del quale sul grande schermo della sala scorreranno le immagini della carriera di uno dei più grandi artisti del pugilato d’Italia e di Sardegna.

About Marco Meli

Un giovane imprenditore laureato in economia e management. Appassionato di sport (work out) ed arte contemporanea. Per via della mia scelta lavorativa passo gran parte del tempo nel locale che da poco ho aperto in centro a Cagliari, frutto di tanto impegno e grande passione per il mestiere. Nel frattempo sono riuscito ad ottenere l'attestato di Sommelier per soddisfazione strettamente personale. Avendo un socio in azienda in sede distaccata, approfitto periodicamente per viaggiare nel nord Italia, precisamente a Como dove abbiamo un attività di abbigliamento in condivisione.

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