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Cortometraggi in lingua sarda

Cortometraggi in lingua sarda raccontano la Sardegna tra mito, storia e contemporaneità

Cortometraggi in lingua sarda: introduzione

Mercoledì 24 gennaio alle 15:30 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Sassari. Si terrà la presentazione della rassegna itinerante “Visioni Sarde”, voluta e realizzata dalla Fondazione Sardegna Film Commission per raccontare nel mondo la Sardegna attraverso il cinema.

L’incontro in lingua sarda:

L’incontro, organizzato da Fabiana Miccio, sarà animato dal regista Sergio Falchi e da Alessandro Cadoni del Consiglio di Amministrazione di Sardegna Film Commission. I titoli si distinguono per una buona capacità espressiva. Altri per il singolare stile narrativo. E altri ancora per la creatività e originalità con la quale sono descritti eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti. Pur se girati in Sardegna i film esprimono temi di valore universale.

I cortometraggi proposti:

  • La nostalgia per un passato glorioso (12 aprile): firmato da Antonello Deidda. Un fantastico viaggio ai confini della realtà tra due mondi: la città di Cagliari che festeggia lo scudetto piombata in un drammatico lockdown a causa del Covid.
  • I sentimenti primitivi di vendetta (Fradi miu): firmato Simone Contu. Riporta in un entroterra sardo moderno ed arcaico, tra telefonini e bestiame, i sentimenti primitivi di vendetta e l’irrevocabilità delle scelte di sangue e delle faide che dividono gli uomini come le faglie dividono la terra
  • L’amicizia e la solidarietà tra bambini (Mammarranca): racconta le vicende di due bambini che vivono tra i quartieri di Sant’Elia
  • Il sogno di diventare un campione (Santamaria): racconta la storia di un ragazzo che ha il sogno di diventare un professionista di Boxe
  • L’amore e la solitudine (Senza te): tratta di un attore cagliaritano, novantenne, Giampaolo Loddo che non riesce a dimenticare l’amore della sua vita ed è assistito da una nipote indaffarata.
  • Il confronto con il passato (La Venere di Milis): racconta di un agricoltore di 50 anni con una vita regolare tra lavoro, casa e bar. Ritrovare un’antica statua lo porterà a una nuova fase della sua vita
  • La paura e la speranza (Una splendida felicità): racconta di Eleonora una ragazza sedicenne che ha paura del futuro, più il virus aumenta più lei non vive appieno la sua vita. Troverà la forza nelle poesie della nonna

La rassegna

“Visioni Sarde” è un progetto co-organizzato e sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission e dalla Cineteca di Bologna. La distribuzione dei film è curata dall’Associazione Sardi “A.Gramsci” di Torino e dall’Associazione “Visioni da Ichnussa” di Bologna.

Conclusione

L’incontro all’Accademia di Belle Arti di Sassari rappresenta un’occasione importante per conoscere e apprezzare il cinema sardo, che racconta la Sardegna attraverso un linguaggio moderno e innovativo.

About Martina Meloni

Mi chiamo Martina Meloni, sono nata il 14 gennaio 2001 e abito a Quartu Sant'Elena, studio al corso di laurea Scienze della comunicazione e le mie passioni principali sono la scrittura, lettura e fotografia.

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