Dopo il caldo torrido delle ultime settimane, in arrivo il ciclone Circe che porterà instabilità ed un abbassamento repentino delle temperature, anche di 8-10 gradi.
Le maggiori preoccupazioni riguardano però le probabili violente precipitazioni che si abbatteranno lungo tutta la penisola, ad iniziare dalle regioni del nord.
Tuttavia come spiega Roberto Nanni, tecnico metereologo di Ampro, intervistato nei giorni scorsi dal “Resto del Carlino”; anche se non è facile prevedere l’intensità delle perturbazioni, in particolare della grandine, non bisogna creare allarmismi pericolosi. Le regioni più a rischio sono la Lombardia e il Veneto ma gli effetti del ciclone Circe interesseranno tutta l’Italia, per cui l’attenzione dovrà essere massima. Infatti come già accaduto nelle scorse settimane questi peggioramenti, potranno assumere carattere di forte intensità, caratterizzati da improvvise raffiche di vento e pericolose grandinate.
Tra gli effetti meno preoccupanti del ciclone proveniente dalla Scozia c’è sicuramente l’abbassamento delle temperature ed il conseguente attenuamento del caldo africano che sta attanagliando la penisola in queste ultime settimane. Si prospetta nella maggior parte delle regioni una diminuzione di 8-10 gradi accompagnata, come già anticipato, da instabilità e perturbazioni di vario tipo.
Nel dettaglio:
Mercoledi 2 Agosto il nord sarà caratterizzato da instabilità nella zone delle Alpi, mentre al centro e al sud prevale il bel tempo e il caldo.
Giovedi 3 Agosto sono previste pioggie alternate a schiarite in Liguria di Levante e nel Nord-Est; al centro sono attese alcune precipitazioni nella zona dall’Alta Toscana mentre al sud le temperature saranno in ulteriore aumento
Venerdì 4 Agosto previsti temporali diffusi in tutto il nord; il centro sarà caratterizzato da vento e instabilità mentre al sud le temperature rimarranno alte con qualche possibile acquazzone.
Già da domenica 6 Agosto è previsto un miglioramento del quadro metereologico nazionale e non si esclude il ritorno del caldo che ha segnato quest’ultimo periodo.