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Patrick George Zaky, l’Università di Cagliari al suo fianco

L’Università di Cagliari al fianco del ricercatore Patrick George Zaky, detenuto in Egitto. Oggi, così come proposto da Amnesty International, in occasione dell’udienza che si apre a Il Cairo.

 Nella facoltà di Studi umanistici e nella biblioteca del Distretto di Scienze umane si tiene un presidio. Durante la giornata verranno raccolte le firme per chiedere il rilascio del giovane iscritto all’ateneo di Bologna Patrick George Zaky. “È incredibile che situazioni simili possano ancora trovare asilo. Siamo fiduciosi nell’azione dell’Unione Europea e del Governo” dice Maria Del Zompo.   

Oggi, venerdì 22 febbraio, Patrick George Zaki è atteso da un’ulteriore udienza.

“La detenzione preventiva potrebbe essere confermata e nuovamente prorogata. Crediamo che solo una mobilitazione continua e pressante possa mantenere alta l’attenzione sulla procedura illegale che ha portato al suo arresto. La condivisione della mozione approvata dall’Alma Mater Studiorum da parte del Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione va esattamente in tale direzione. Come già avvenuto a Bologna e in altre città italiane, stiamo promuovendo foto petizioni, sit-in, fiaccolate, mobilitazioni collaborando principalmente con le Università e le associazioni di universitari. Vorremmo che ciò avvenisse anche a Cagliari” scrive Tiziana Fresu (responsabile Circoscrizione Sardegna Amnesty International-sezione italiana) al rettore Maria Del Zompo.

Di seguito la risposta della professoressa non si è fatta attendere. “Siamo vicini alla famiglia di Patrick e vi affianchiamo nelle battaglie di civiltà e rispetto dei diritti umani. Con l’Università di Bologna chiediamo che il Governo italiano e l’Unione europea non smettano di prodigarsi in ogni modo per favorire il rientro di Patrick nella sua comunità”.

Sensibilizzazione, presidio e banchetto raccolta firme.

La facoltà di Studi umanistici – Sa Duchessa, piazza D’Armi – e la biblioteca del Distretto di Scienze Umane “Dante Alighieri”. Dalle 9 circa di oggi, ospitano il presidio e i banchetti per la raccolta delle firme. Per sensibilizzare studentesse, studenti e cittadini su una vicenda che lascia sconcertati. Patrick Zaki per Amnesty International è un prigioniero di coscienza. Detenuto esclusivamente per il suo lavoro sui diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. L’Università di Cagliari, con il Senato accademico e il Consiglio di amministrazione, su input del rettore ha fatto propria la mozione. Questa è stata in seguito approvata dall’Alma Mater Studiorum relativa all’arresto del giovane studente.

Due giorni fa, la richiesta di Amnesty. “Magnifica rettrice, a distanza di poco più di un anno dalla affissione in Rettorato dello striscione “Verità per Giulio Regeni”, in occasione dei tre anni dalla sua scomparsa in Egitto, ci rivolgiamo nuovamente a Lei e all’Ateneo tutto. Condividiamo insieme, ancora una volta, l’impegno e l’appello del mondo accademico e della nostra associazione verso il ricercatore Patrick George Zaky”.

 La professoressa Del Zompo non ha esitato: “Siamo al vostro fianco. Questa situazione denota un atteggiamento che denota la volontà di sopprimere la libertà di pensiero e di ricerca. Essa non può essere tollerata dallo Stato italiano. Siamo vicini alla famiglia. Chiediamo insieme all’Università di Bologna che il Governo italiano e l’Unione europea non smettano di prodigarsi in ogni modo per favorire il rientro di Patrick nella sua comunità”.

About Federica Mezzano

Mi chiamo Federica Mezzano, vengo da Gonnesa. Studio lingue e culture per la mediazione linguistica a Cagliari.

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