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a casa loro

A CASA LORO: inizia il ciclo di proiezioni e incontri dedicato al colonialismo italiano

Venerdì 8 novembre alle 19 al Circolo del cinema Laboratorio28, in via Montesanto 28 a Cagliari, all’interno della rassegna A casa loro.

Percorso cinematografico nei colonialismi del passato e del presente, prende avvio Inconscio Italiano, breve ciclo di incontri per conoscere, ripensare e discutere il colonialismo italiano e i suoi lasciti. Il primo appuntamento con A casa loro vede come ospite la storica Valeria Deplano che introdurrà la visione del documentario Asmarina di Alan Maglio e Medhin Paolos (Italia 2015, 69′). Seguirà la discussione del film con il pubblico. 

Valeria Deplano è ricercatrice e docente presso l’Università di Cagliari; si occupa prevalentemente di storia del colonialismo italiano, delle sue ricadute e dei lasciti culturali nell’Italia fascista e repubblicana. Ha pubblicato: L’Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell’Italia fascista (2015), La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell’Italia del dopoguerra (1945-1960) (2017), Per una nazione coloniale. Il progetto imperiale fascista nei periodici coloniali (2018).

Il film

La comunità eritrea/etiope è presente in Italia da almeno mezzo secolo, integrata nel tessuto cittadino in maniera socialmente e culturalmente attiva. A partire dai documenti fotografici che costituiscono la memoria collettiva della comunità, il film raccoglie l’eredità delle storie personali, indagando le sfumature  dell’identità, della migrazione e delle aspirazioni delle persone.
Ne risulta una narrazione corale che porta alla luce una eredità postcoloniale fino ad oggi poco approfondita: dalle storie di vita quotidiana di chi vive in città da anni, di chi ci è nato, fino all’accoglienza dei profughi appena arrivati. Gli autori approcciano questa realtà con empatia e partecipazione, cercando con pazienza di creare una relazione con i protagonisti.
Il lavoro di ricerca e le riprese di “Asmarina” sono durate un anno e mezzo e si sono basate sulla raccolta di testimonianze dirette e la ricognizione di materiale fotografico e audiovisivo presente in archivi istituzionali e personali. 

Il programma

Il ciclo Inconscio italiano proseguirà martedì 12 novembre alle 20.30 con If only I were that warrior di Valerio Ciriaci (Italia 2015, 72′), introdotto da Gianmarco Mancosuvenerdì 15 novembre alle 19 sarà proiettato Pagine nascoste di Sabrina Varani (Italia 2017, 67′), introdotto da Alessandro Pesmartedì 19 novembre alle 20.30 si terràl’incontro tenuto da Gianmarco MancosuCostruzione dell’immaginario coloniale: La propaganda nei filmati dell’Istituto Luce.  

Il percorso della rassegna

Il percorso proposto mira ad approfondire aspetti diversi di ciò che storicamente viene definito “colonialismo: lo “sguardo coloniale” si costruisce in un rapporto di dominazione materiale sull’altro, al servizio della quale agisce una costante rimodulazione del mondo “a propria immagine” che giustifica culturalmente il progetto di conquista ed istituisce una barriera irriducibile tra chi guarda e chi è guardato, tra chi agisce come soggetto storico e chi “è agito” come oggetto espositivo prima, poi suddito, infine bisognoso e necessitante dei cosiddetti aiuti. È lungo questa trama di relazioni, che riguarda interessi economici e politici tanto quanto l’immaginario, che si dipana il filo della rassegna, lungo la quale vengono approfonditi tre momenti in particolare: il colonialismo italiano, il postcolonialismo, il neocapitalismo estrattivista. Parallelamente viene innestata una riflessione critica e aperta con chi parteciperà (come ospiti e come pubblico) sullo “sguardo” ovvero un percorso critico e di decostruzione di quell’altra forma di dominio che è stata e continua ad essere la rappresentazione dell’altro a nostro uso e consumo.

Come partecipare

L’ingresso a tutte le iniziative è libero con tessera annuale 2019 del Circolo del Cinema FICC Laboratorio Ventotto. La tessera ha un costo di 5€, ridotti a 2,50€ per studenti e studentesse, precari/e, disoccupati/e, giovani sotto i 30 anni.

Ad ogni proiezione seguirà la discussione.

About Simone Mascia

Nato a Torino e trasferitosi a Cagliari, intraprende la sua carriera universitaria studiando Scienze della Comunicazione. Sin da bambino coltiva la sua passione per la scrittura e, crescendo, nota la bellezza e l'importanza della comunicazione in tutte le sue sfaccettature.

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