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Sabato 5 ottobre cala il sipario sull’edizione 2019 di Echi lontani

L’Accademia degli imperfetti chiude domani a Cagliari l’edizione 2019 di Echi lontani. Appuntamento alle 20,30 nella Chiesa di Santa Maria del Monte con il concerto Tonos humanos y divinos

Domani, sabato 5 ottobre, a Cagliari cala il sipario sull’edizione 2019 di Echi lontani, il festival organizzato dall’omonima associazione culturale per far conoscere l’affascinante repertorio della musica antica.
L’appuntamento è alle 20,30 nella Chiesa di Santa Maria del Monte di via Corte d’Appello dove l’ensemble L’Accademia degli imperfetti (formato da Baltazar Zúñiga, tenore, Giorgia Less, viola da gamba, Maurizio Less, viola da gamba, e Marinella Di Fazio, vihuela de mano) proporrà il concerto “Tonos humanos y divinos”.

Sarà l’occasione per ascoltare alcuni dei brani contenuti nel “Villancicos de diversos autores…”, antologia di composizioni sia sacre sia profane pubblicata a Venezia nel 1556 e rinvenuta a Uppsala nel 1906, quando prese il nome di “Cancionero del Duca di Calabria”.  L’antologia raccoglie infatti il repertorio in uso nella raffinata corte valenciana di Ferdinando d’Aragona, duca di Calabria e poi vicerè di Valencia, nel secondo quarto del ‘500.

Il festival Echi lontani è organizzato in partenariato con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e con la collaborazione della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e dell’associazione culturale “Le Officine”.
Echi lontani è tra i membri del network Rema, l’unico rappresentante per la musica antica in Europa nato con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, informazioni e collaborazioni nel campo della musica antica.
Echi lontani è realizzato con il contributo di: Regione autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Fondazione di Sardegna.
Accademia degli Imperfetti. L’associazione, fondata nel 1996 con la direzione artistica di Maurizio Less, integra, nelle proprie produzioni musicali, temi e soggetti della cultura e dell’arte tra Medioevo e Barocco, talvolta arricchiti anche da azioni sceniche, coreografiche e narrative; utilizza strumenti storici, originali o in copia. La denominazione è ripresa da omonime Accademie, presenti in varie località italiane, in particolare nell’area centrale della penisola, dal XVI al XVIII secolo. Tra le numerose produzioni di spettacoli citiamo Turchi, santi, contadini e viceré, Sì dolce è il tormento, Le Dame di Orfeo, Mulieres in Salerno, Vox Populi…, La Musa Inviolata, quest’ultimo con una viola da gamba originale della metà del ‘500.
Vanta la partecipazione a numerose rassegne e, in campo didattico, è impegnata soprattutto nei confronti del pubblico giovanile e nell’aggiornamento del personale educativo, con l’organizzazione, dal 1997 al 2017 a Pescara, di più di venti edizioni del Laboratorio di Musica Antica “Educare con la musica”.


A Genova ha proposto e curato cicli di spettacoli per la valorizzazione degli spazi e delle produzioni stradelliane genovesi. Il progetto PerCorsi di Musica Antica è stato presentato nel 2018 all’interno della Rassegna ‘Architetture Sonore’ della Giovine Orchestra Genovese. I suoi artisti registrano per le etichette discografiche Cantus, Stradivarius, Tactus, Opus 111.

Baltazar Zuniga, nato a Città del Messico nel 1974, ottiene il diploma in Canto presso il Conservatrio di Città del Messimo nel 2000, ma già negli anni 1998 e 1999 debutta nei teatri messicani in ruoli importanti.
Si trasferisce in Italia per specializzarsi in repertorio belcantistico sotto la guida di William Matteuzzi, Gioacchino Zarrelli e Michael Aspinal presso l’Accademia del Teatro della città di Cagliari interpretando i ruoli di Rinuccio in Gianni Schicchi di G. Puccini, Ferrando in Così fan tutte e Don Ottavio nel Don Giovanni di W. A. Mozart, Lurcanio in Ariodante di G. F. Händel e Rodolfo nella Boheme di G. Puccini. Dal 2001 inizia una importante carriera in Italia come concertista e comincia a collaborare con le orchestre più importanti della regione Marche. Si specializza negli anni successivi nel repoertorio barocco con i maestri Gloria Banditelli, Nicholas Mc Geegan e Simon Shauten. Nel 2007 ha debuttato nel ruolo di Orfeo al Teatro Bibiena di Mantova per il festeggiamento dei quattrocento anni della prima rappresentazione dell’Orfeo di Claudio Monterverdi. Attualmente collabora come solista con gli ensemble di musica baorcca più importanti d’Italia, come Accademia Bizantina, La Verdi Barocca, Il Canto d’Orfeo, Concerto Romano, De Labyrintho, La Venexiana e altri non meno imporanti. All’estero collabora con prestigiosi ensemble quali Collegium Vocale Gent, Ensemble Pygmalion, La Petit band, Capella de la Torre e l’Ensemble Pulcinella. Vanta una intensa attività esibendosi nei più importanti festival europei e in prestigiose sale da concerto d’Europa e del mondo. Ha registrato per le case discograrfiche Brilliant Classics, Pentathone, Dynamic e Phy.

 

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