Alexa Unica Radio
odifreddi

“La Grande Prosa” firmata CeDAC a Oristano

“La Grande Prosa” firmata CeDAC ritorna nella città di Eleonora: all’Auditorium dell’Istituto Tecnico Mossa di Oristano tra giugno e luglio si svolgerà la Stagione Teatrale 2018-2019 con nomi di punta della scena nazionale e isolana.

Tra i protagonisti della rassegna di prosa Amanda Sandrelli  – che darà voce a “La Ninfa Calipso”, l’eclettica cantante e compositrice Rossella Faa in scena con Luigi Tontoranelli in “Anche oggi mi sento proprio bene”, le attrici Marta Proietti Orzella e Carla Orrù alle prese con l’humour (nero) di “Donne dell’Underground”. In scena anche una nutrita schiera di autori per raccontare la Sardegna di oggi e di ieri in una serata-evento tra letture e canzoni e uno straordinario affabulatore come Piergiorgio Odifreddi per indagare il rapporto tra scienza e società.

Cinque i titoli in cartellone per la Stagione Teatrale a Oristano, fortemente voluta dall’amministrazione comunale per riportare in città la ricca programmazione del Circuito Multidisciplinare, importante vetrina della produzione teatrale, musicale e coreutica nazionale e non solo e tra gli appuntamenti più significativi nella vita culturale nell’Isola.

Focus su temi cruciali pur senza rinunciare alla leggerezza in un cartellone pensato per soddisfare il gusto di un pubblico attento e preparato e per attrarre e incuriosire nuovi spettatori di ogni età: il Comune di Oristano punta sui linguaggi della scena per offrire ai cittadini uno spazio di pensiero e di dibattito su questioni fondamentali.

Cinque pièces tra mito e modernità per riaffermare l’intento di restituire alla comunità il suo teatro – fulcro di eventi culturali e artistici di assoluto rilievo e insieme novella agorà: l’amministrazione oristanese – grazie un accordo di partenariato con la Provincia di Oristano – ha individuato nell’Auditorium del Mossa il palcoscenico in cui ospitare temporaneamente la sua stagione, pur di non rinunciare e anzi riaffermare il legame della città con una delle espressioni più alte della civiltà occidentale. Una rosa di titoli intriganti – in forma di essenziali mise en éspace, con pochi oggetti scenici e semplici leggii, quasi a esaltare il potere della parola e della musica per riscoprire il piacere della visione e dell’ascolto e per riprendere il filo di una tradizione pluridecennale con una nuova Stagione Teatrale organizzata dal CeDAC e promossa e sostenuta dal Comune e alla Provincia di Oristano.

Inizio con brio – domenica 23 giugno alle 21.30 – con “Anche oggi mi sento proprio bene” con Rossella Faa e Luigi Tontoranelli per la regia di Maria Assunta Calvisi (coproduzione de L’Effimero Meraviglioso e Teatro del Segno): un raffinato divertissement teatral-musicale tratto da “Le puoi leggere anche in tram” di Nino Nonnis per un colorato affresco di varia umanità.

Sotto i riflettori l’istrionica cantante, musicista e performer di Masullas – moderna cantastorie – in duo con il versatile attore per una giocosa “antologia” di monologhi e poesie, sketches e canzoni sull’amore e il disamore con una galleria di personaggi surreali ma direttamente ispirati alla realtà, tra chiacchiere colte al volo e sapidi “bozzetti” cagliaritani racchiusi nel libricino “cult” dello scrittore di Sindia.

Ritratti al femminile con “Donne dell’Underground”domenica 30 giugno alle 21.30 – con la pièce diretta e interpretata da Marta Proietti Orzella – in scena con Carla Orrù – in cui si intrecciano il folgorante monologo de “La Topastra” di Stefano Benni e l’humour nero della “Storia di una monaca” di Sergio Atzeni fino alle stravaganti apparizioni de “La notte di Madame Lucienne” di Copi.

Viaggio tra le inquietudini e il lato oscuro della società contemporanea attraverso le vicende “esemplari” di creature fuoriuscite dall’incubo o dagli spazi sotterranei delle grandi città, con le loro ambigue rivendicazioni e tardive vendette, tra veleni familiari, maldicenza e invidie, rabbia e (in)giustificati timori, per una fotografia della società tra luci e ombre.

Focus sulla Sardegna tra passato, presente e futuro – domenica 7 luglio alle 21.30 – con “Scrittori da palco / una specie di cabaret letterario”, un progetto di Flavio Soriga che riunisce autori affermati e esordienti, creatori di trame per diletto e per professione, protagonisti di «una serata di racconti e musica, ballate e deliri narrativi» con il dichiarato intento di «non prendersi sul serio». Un curioso e riuscito esperimento in cui letture ad alta voce si intrecciano e si alternano a melodie e ritmi, tra storie vere e inventate, paesaggi metropolitani e rurali, ricordi d’infanzia e ipotesi (fanta)scientifiche, epopee sportive e piccole e grandi tragedie del quotidiano, in una sequenza apparentemente casuale che spazia dalla commedia al noir, rimpianti e nostalgie di futuro.

Sotto i riflettori – domenica 14 luglio alle 21.30 – un’intensa Amanda Sandrelli, protagonista de “La Ninfa Calipso” (Canto V) – uno tra capitoli più seducenti del progetto “Odissea un racconto mediterraneo” incentrato sulla figura misteriosa della Dea del mare invaghitasi di Ulisse – giunto sull’Isola di Ogigia – cui offrì il dono dell’immortalità senza riuscire a cancellare in lui il desiderio di tornare a Itaca.

Amanda Sandrelli presta volto e voce a una umanissima Calipso, innamorata del condottiero greco ma costretta a lasciarlo andare, per volontà degli Dei istigati da Atena e propone un insolito accostamento con una Clitemnestra contemporanea – in un gioco di specchi sul tema dell’abbandono e della perdita – vissuti in modo diametralmente opposto da due donne che rappresentano «due volti della stessa Luna».

La Stagione Teatrale di Oristano si chiude in bellezza – domenica 21 luglio alle 21.30 – con “Sul cammello e all’ombra del bastone” ovvero “La matematica dei Greci da Pitagora ad Archimede” – straordinaria e avvincente “lezione” di Piergiorgio Odifreddi sull’importanza del pensiero scientifico e sulla capacità degli antichi di “misurare” il mondo.

Il celebre fisico e matematico si rivela straordinario affabulatore nell’illustrare le scoperte di Eratostene e Ipparco – dal calcolo della circonferenza terrestre all’intuizione dell’esistenza dell’America – e nel sottolineare come grazie all’osservazione e allo studio dei fenomeni attraverso un procedimento logico-deduttivo si possano indagare e svelare i segreti del cosmo. Una piccola “provocazione” artistica sul valore della conoscenza alle soglie del terzo millennio con una nota di speranza rivolta alle generazioni future.

Segui gli aggiornamenti su Unica Radio.

About Simone Cavagnino

Giornalista, autore e conduttore. Dopo la maturità scientifica, compie studi giuridici e si occupa di giornalismo musicale. Ha collaborato con l'emittente televisiva Infochannel Tv Sardinia, con magazine nazionali e quotidiani regionali. Ha curato il documentario "La memoria del suono" dedicato alla figura dell'artista sardo Pinuccio Sciola. È del giugno 2018 il suo primo libro dal titolo "Sardegna, Jazz e dintorni" edito da Aipsa Edizioni, scritto in collaborazione con il giornalista Claudio Loi. È esperto di produzioni audio, video, social media e collabora con numerosi festival culturali regionali. Dal 2020 cura progetti legati alla comunicazione istituzionale.

Controlla anche

“456”, una commedia nera scritta e diretta da Mattia Torre

Torna in scena La Grande Prosa (CeDAC Sardegna) con “456”, una commedia nera scritta e …