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Sold out al Teatro Massimo di Cagliari per lo spettacolo È inutile a dire!

Attore e regista Jacopo Cullin, con È inutile a dire, previsto per il prossimo 29 Aprile

Comunicato stampa del 7 marzo 2019 Sold out immediato per lo spettacolo “È inutile a dire!” dell’attore e regista Jacopo Cullin,previsto per il prossimo 29 aprile alle 21 al Teatro Massimo di Cagliari.

Aperta la vendita per la seconda data, il giorno dopo martedì 30 aprile.Al fianco dell’artista cagliaritano l’attore Gabriele Cossu e il musicista Giampaolo Loddo.Info e prevendite presso il Box Office di Cagliari.

Dopo qualche ora dall’apertura del botteghino (lo scorso 28 febbraio), infatti, la platea registrava già il tutto esaurito e di lì a breve anche i biglietti per gli altri settori disponibili sono stati venduti.

In ragione delle tante richieste pervenute, l’artista cagliaritano ha deciso di replicare il giorno successivo (martedì 30) sullo stesso palcoscenico e nello stesso orario del giorno precedente, alle ore 21. 

Un atteso ritorno in scena per Cullin, in procinto di approdare ancora una volta sul grande schermo da protagonista con “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, in sala dal 4 aprile. 

“È inutile a dire!” arriva ben dodici anni dopo il suo fortunato “Non ricordo nulla!”, che nel 2007 ha registrato il sold out nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro romano di Cagliari.   

L’artista sceglie la sua Cagliari quindici anni dopo il suo primo spettacolo (il 18 dicembre del 2004 esordì al Teatro di Monserrato con “6 in me!”).

Da allora sono trascorsi tre intensissimi lustri, nei quali ha registrato oltre 60 sold out in tutti i teatri e anfiteatri della Sardegna, lavorato per il Cinema, Rai e Mediaset con artisti del calibro di Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Sergio Castellitto, Stefano Accorsi, Rocco Papaleo, Valeria Bruni Tedeschi, Kasia Smutniak e diretto e ideato numerosi cortometraggi e spot pubblicitari. 

“È inutile a dire!” si muove sapientemente sul confine tra ironia, comicità e riflessione su alcune tra le principali tematiche che caratterizzano il nostro tempo: società liquida, fragilità delle relazioni e la costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano. 

In scena Cullin interpreta tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu), maschere sapientemente inscenate per sorridere e riflettere di fronte alle paure e nevrosi del nostro tempo.

Al suo fianco l’attore Gabriele Cossu, collega, amico e collaudato compagno di viaggio, mentre la parte musicale è affidata al musicista e attore Giampaolo Loddo, attivo da oltre sessant’anni nella scena isolana. 

Le grafiche sono state curate, invece, dall’artista sardo Giorgio Casu, in arte Jorghe, insieme a Damiano Picciau e Francesco Piras ha curato il teaser che presenta lo spettacolo. 

«Dopo una lunga assenza dalle scene – racconta Cullin -, quasi per gioco ho postato una foto su Facebook per misurare il gradimento del pubblico nel caso in cui avessi deciso di scrivere e portare in scena un nuovo spettacolo.

Quasi inaspettatamente sono stato travolto da un’ondata di stima incredibile. È stato come chiedere un appuntamento a una donna che ti piace da anni e sentirsi rispondere “E gi fiat ora!”.

Insomma: ho deciso di farmi bello per questo appuntamento e ho scritto uno spettacolo basandomi su quelli che sono i problemi principali di questo periodo storico: rapporti di coppia, telefonini e crisi esistenziali.

Ci saranno tre dei miei personaggi e affronteranno i problemi a modo loro. Gabriele Cossu mi farà da spalla come era già avvenuto nello spettacolo “Non ricordo nulla!”.

Le scene saranno inframezzate da dei video e la parte musicale (che non è mai mancata nei miei spettacoli) sarà curata da Giampaolo Loddo un collega, ospite e caro amico.» 

About Marco Meli

Un giovane imprenditore laureato in economia e management. Appassionato di sport (work out) ed arte contemporanea. Per via della mia scelta lavorativa passo gran parte del tempo nel locale che da poco ho aperto in centro a Cagliari, frutto di tanto impegno e grande passione per il mestiere. Nel frattempo sono riuscito ad ottenere l'attestato di Sommelier per soddisfazione strettamente personale. Avendo un socio in azienda in sede distaccata, approfitto periodicamente per viaggiare nel nord Italia, precisamente a Como dove abbiamo un attività di abbigliamento in condivisione.

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