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Fabrizio Benedetti a Cagliari: la speranza come farmaco

Fabrizio Benedetti,tra i massimi esperti internazionali dell’effetto placebo e della sua applicazione nella pratica clinica, sarà a Cagliari per incontro “Dalla speranza nel farmaco alla speranza come farmaco

Il professor Benedetti presenta sabato 19 gennaio alle ore 17 presso il THotel di Cagliari un approccio rivoluzionario alla malattia e alla guarigione, testimoniando attraverso le sue ricerche l’importanza delle suggestioni verbali positive per il loro potere di modificare il cervello e l’intero organismo; e apre a uno scenario innovativo in cui le parole di speranza, ingrediente cruciale di ogni terapia, diventano parte integrante della pratica medica.

Benedetti ha espresso il suo parere riguardo la questione asserendo che la scienza ci dice che le parole attivano le stesse vie biochimiche di farmaci come la morfina e l’aspirina, e in questo modo si trasformano da suoni e simboli astratti in veri e propri strumenti terapeutici che modificano il cervello e il corpo di chi soffre. Visto che nel corso dell’evoluzione sono nate prima le parole e poi i farmaci, è più corretto dire che i farmaci attivano gli stessi meccanismi delle parole.

Il presidente di Salute Attiva Onlus, Giulio Cesare Senatore, sottolinea la motivazione che ha portato all’organizzazione dell’incontro: “La medicina moderna ha investito per anni nella ricerca di farmaci e tecnologie capaci di risolvere le malattie. Oggi, grazie anche al contributo scientifico del professor Benedetti, si presenta una nuova sfida per tutti quelli che operano nel campo della salute: affiancare alla moderna capacità tecnica un’adeguata competenza e abilità relazionale e comunicativa, calzata sull’essere umano e sul suo funzionamento.” 

Le ricerche del professor Fabrizio Benedetti hanno evidenziato che le parole rivolte al paziente, la sua fiducia, le sue speranze, le sue aspettative di guarigione, giocano tutte un ruolo essenziale in qualsiasi condizione clinica. Dunque, sopperire alla mancanza di speranza è compito e dovere del personale sanitario, e dovrebbe costituire parte integrante delle cure mediche.  

Le nuove conoscenze della scienza e della medicina, e con esse la nuova saggezza che abbiamo acquisito, ci insegnano che l’associazione tra farmaci essenziali e parole adeguate di empatia e di speranza rappresentano oggi l’accoppiata vincente per il benessere di tutti i malati.” conclude Benedetti. 

Fabrizio Benedetti è professore di Fisiologia umana e Neurofisiologia all’Università di Torino e dirige il Centro ipossia di Plateau Rosà. Tra i massimi esperti internazionali dell’effetto placebo e della sua applicazione nella pratica clinica, ha pubblicato per Oxford University Press Placebo Effects (vincitore nel 2009 del Medical Book Award della British Medical Association, pubblicato in Italia con il titolo L’effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo, Carocci, seconda edizione 2018), The Patient’s Brain (Il cervello del paziente, Giovanni Fioriti Editore, 2016) e La speranza è un farmaco, Mondadori, 2018.

L’associazione Salute Attiva Onlus nasce nel 2013 con l’intento di favorire il dialogo tra operatori sanitari e pazienti, per promuovere la tutela della salute attraverso il miglioramento della qualità dei servizi sanitari offerti e una medicina orientata al rispetto di ogni essere umano.Salute Attiva sostiene progetti finalizzati all’umanizzazione della medicina, per una relazione efficace tra medico e paziente, per un dialogo proficuo tra medicina e società.

Inoltre ritiene fondamentale stimolare un’attiva e costruttiva capacità critica in relazione a temi quali la salute e la malattie, le cure in genere, le scoperte scientifiche, i sistemi sanitari; s’impegna a promuovere il dibattito e il confronto sul tema della trasparenza dei test clinici e delle evidenze scientifiche di farmaci e terapie. Per ulteriori informazioni contattare Giulio Cesare Senatore, presidente Associazione Salute Attiva Onlus.

About Eleonora Pisano

Sono una studentessa di beni culturali e spettacolo, appassionata di cinema, arte, musica e teatro. Vivo a Cagliari da un anno e mezzo e adoro scrivere e leggere: mi definisco "una discepola del Vate".

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