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Safer Internet Day: i rischi dei social

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, in occasione del Safer Internet Day 2024 (Giornata per una rete più sicura), ricorda l’importanza della formazione a scuola in funzione di una maggiore consapevolezza dei rischi connessi all’utilizzazione dei social media da parte dei giovanissimi.

Safer Internet Day

La giornata è stata istituita nel 2004 dall’Unione europea; a distanza di circa diciannove anni l’importanza di una simile ricorrenza si avvalora sempre di più.

Il progresso incessante e il moltiplicarsi dei social media (Tik Tok, Roblox, Instagram, Facebook etc.) ha generato uno sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie comunicative, con le relative applicazioni, impensabili fino a qualche tempo fa, ma ha anche accresciuto enormemente i rischi delle fruizioni digitali.

In seguito alle restrizioni dovute alla pandemia, molti giovani sono rimasti forzatamente a casa esplorando il web in diverse maniere; senza demonizzare mezzi che comunque hanno permesso di esprimere creatività, attivismo sociale, una certa imprenditorialità, docenti, genitori e studenti dovrebbero maggiormente riflettere sui lati “oscuri” di internet.

I giovani e i social

Il CNDDU intende rimarcare che l’iscrizione ai social non è regolamentata a sufficienza e i giovanissimi tendono a falsificare l’età anagrafica.

Una volta conseguito l’accesso, il materiale che pubblica espone l’adolescente a situazioni difficilmente controllabili ostentando un’età superiore alla propria, si può diventare più facilmente bersaglio di attenzione moleste o di cyberbullismo.

#FuoriCampo

Il CNDDU, in funzione di quanto rilevato, reputerebbe urgente avviare un programma funzionale all’informazione/formazione e conoscenza #FuoriCampo” circa le violazioni commesse dai giovanissimi.

Ogni scuola dovrebbe erogare un questionario online anonimo a studenti e famiglie sulle modalità di accesso ai social network.

Inoltre, si suggerisce di adottare procedure di iscrizione atte a scoraggiare i giovanissimi aspiranti utenti mediante, per esempio, la richiesta di Spid identificativi.

Il CNDDU propone di formare, sempre nell’ambito del progetto “#FuoriCampo”, team di studenti motivati per identificare e strutturare azioni e/o proposte per migliorare la sicurezza della navigazione online.

scritto da Giulia Marongiu su Unica Radio