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Snapchat ha abbattuto il suo drone per i selfie

Dopo aver dichiarato che avrebbe ridotto in modo significativo le assunzioni, investito in pubblicità e cercato di trovare nuove fonti di reddito, Snap, la società che controlla Snapchat, il servizio di messaggistica a scomparsa, stringe ulteriormente la cinghia e rinuncia allo sviluppo di Pixy, il drone che aveva lanciato appena quattro mesi fa, ad aprile.

A rivelare i piani della società di Evan Spiegel è il Wall Street Journal, entrato in possesso di alcune comunicazioni dello stesso Ceo ai dipendenti. Il Pixy è un drone piccolo e leggero ed è stato progettato per essere più accessibile di altri droni: si avvia direttamente dal palmo della mano ed è in grado di produrre video che si sincronizzano con l’app Snapchat in modo da poterli condividere. Snap aveva già provato a entrare nel mercato dell’hardware, con il lancio, nel 2017, degli Spectacles, occhiali con fotocamere integrate. Con risultati non positivi. 

Proprio nel tentativo di trovare nuove fonti di reddito, in un contesto di recessione e calo degli introiti pubblicitari, Snap ha lanciato a giugno la versione premium di Snapchat. Una scelta che, secondo quanto riferito dalla società negli scorsi giorni, ha convinto un milione di utenti ad abbonarsi al servizio.

A luglio la trimestrale della compagnia ha certificato questa situazione: l’azienda ha mancato gli obiettivi di fatturato, registrando però una crescita degli utenti superiore alle aspettative di Wall Street. 

“Non siamo soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo, a prescindere dagli attuali venti contrari” aveva dichiarato Snap nelle osservazioni preparatorie rilasciate prima di una conference call con gli analisti. Il fatturato del secondo trimestre si è attestato a 1,11 miliardi di dollari, con un aumento del 13% rispetto al trimestre precedente. Gli utenti attivi giornalieri su Snapchat sono aumentati del 18% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 347 milioni e battendo le stime di 344 milioni di utenti.

Gli investitori si aspettano il ritmo di crescita più lento di sempre per i ricavi pubblicitari dei social media quest’anno, poiché la crescente concorrenza di TikTok e Apple nella pubblicità potrebbe aggravare le condizioni economiche. 

scritto da Enrica Pistis su Unica Radio