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Alimentazione per gastrite: quali cibi assumere

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Quando ci sono problemi digestivi, mangiare non è più un piacere ma un grande problema. In caso di gastrite, è possibile intervenire curando l’alimentazione e seguendo alcuni semplici consigli. Scopriamo come.

l reflusso gastrico è invisibile e fastidioso. Magari non si riconosce subito, ma la sensazione di acidità permanente è uno dei campanelli di allarme principali.

Sintomi insospettabili, anche la tosse e la raucedine frequenti. Anche le future mamme ne sanno qualcosa… Possiamo aiutarci con l’alimentazione, mentre, insieme al medico curante, si indagano le cause (fisiche? mentali/emotive?).

Iniziamo a capire meglio cosa evitare e cosa mangiare in caso di reflusso gastrico.

Reflusso gastrico: cosa non mangiare mai

Iniziamo dal difficile: ecco gli alimenti da evitare assolutamente, perché complessi da digerire, troppo impegnativi per uno stomaco che “ha già il suo daffare”.

  • Alimenti confezionati già pronti, spesso eccessivamente conditi con grassi
  • Fritture (tutte, verdure incluse)
  • Condimenti a base di panna e/o burro, strutto, margarina
  • Cotture lunghe: bolliti, ragù, stracotti
  • Il grasso delle carni (inclusa la pancetta, il lardo) e dei prosciutti
  • Superalcolici (tossici per il fegato)
  • Cause della gastrite

    La gastrite è una patologia infiammatoria a carico della parete gastrica; può essere lieve o grave; cronica o acuta.

    I sintomi sono variabili, ma tra i più comuni si annoverano certamente acidità e bruciori di stomaco, crampi addominali, nausea. In alcuni casi compare anche il vomito.

    Lo stile di vita e l’alimentazione incidono molto sulla comparsa della gastrite; per esempio, alla base di questa patologia può esserci il fumo di sigarette o il consumo eccessivo di alcolici.

    La gastrite può, inoltre, essere causata o aggravata dall’uso di alcuni farmaci, anche medicinali da banco, quali acido acetilsalicilico e antinfiammatori non steroidei.

    Alimentazione per gastrite

    Un’alimentazione ricca di cibi troppo grassi, troppo acidi o troppo speziati può favorire l’insorgenza della gastrite.
    Le regole dell’alimentazione per la gastrite, però, più che invitare al consumo di alcuni alimenti indicano come gestire la propria dieta:

    • Consumare cinque piccoli pasti al giorno; colazione, pranzo e cena più due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. L’abitudine ai pasti piccoli e frequenti aiuta a tamponare l’acidità di stomaco che aumenta nei periodi di digiuno prolungato. I pasti, inoltre, non devono essere troppo ricchi né troppo abbondanti, per favorire lo svuotamento gastrico; questa norma è valida sempre, ma soprattutto la sera.
    • I pasti devono inoltre essere consumati con calma. La fretta è nemica della gastrite. Masticare lentamente favorisce la digestione.
    • Non andare a dormire e, in generale, non sdraiarsi subito dopo aver mangiato.

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