Ad Ollolai si punta sullo smart working, richieste da tutto il mondo 💻

Il piccolo borgo della Barbagia, sta cercando di combattere lo spopolamento attraverso lo smart working con l’iniziativa “Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai,” promossa dal comune in collaborazione con l’associazione culturale Sa Mata. Il progetto ambizioso punta a creare una rete di residenze internazionali per professionisti che desiderano vivere e lavorare in questo pittoresco paese sardo, sfruttando l’opportunità dello smart working. L’idea ha catturato l’immaginazione di persone provenienti da tutto il mondo, ma è stata una designer americana, Clarese Partis, a diventare la prima “nomade digitale” a sbarcare a Ollolai (https://buff.ly/45XVyqQ). Clarese, 39 anni, originaria della California, ha risposto alla chiamata insieme a oltre 1.100 candidati, compilando la richiesta sul portale dedicato al progetto. L’iniziativa dell’amministrazione comunale offre agli arrivati la possibilità di acquistare una casa a Ollolai al prezzo simbolico di 1 euro al mese, con l’impegno di ristrutturarla e abitarla, contribuendo così a incrementare la popolazione locale e le attività economiche. Clarese Partis, che da due anni lavora come nomade digitale, ha condiviso le sue impressioni sulla nuova vita a Ollolai: “Il mio obiettivo è fare il mio lavoro ovunque mi trovi, sfruttando la rete e le nuove tecnologie.

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https://buff.ly/45YS8nZ

Ollolai, paese di 1200 abitanti, sta cercando di combattere lo spopolamento attraverso l'iniziativa "Work from Ollolai/Traballa dae Ollolai".

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Maura Piras