Alexa Unica Radio

Women Empowerment, seconda parte

Domenica 24 marzo, ore 11:30 sarà inaugurata la mostra Women Empowerment per la seconda edizione, visto il grande successo della prima

Il successo della prima edizione di Women Empowerment, la risposta del pubblico e degli addetti e addette ai lavori, ci ha incoraggiati a realizzare la seconda parte di questa mostra collettiva, ospitata nelle sale dell’Hotel Italia di Cagliari, che parte dalla richiesta a trentasei artiste di raccontare il lungo e complesso processo intrapreso dalle donne per incrementare il potere di controllo sulle proprie vite, per compiere scelte strategiche a loro favorevoli, volte a raggiungere il proprio potenziale. A cura di Caterina Ghisu e Simone Mereu Canepa, sarà inaugurata domenica 24 marzo alle ore 11:30.

Una mostra collettiva

In questa seconda parte della collettiva, rispetto alla prima parte, abbiamo incluso artiste storicizzate come Annalisa Achenza, Edina Altara, Mirella Bentivoglio, Bona de Mandiargues, Anna Cabras Brundo, Zaza Calzia, Maria Crespellani, Paola Dessy, Maryse Eloy, Elisabetta Gut, Lalla Lussu, il duo Louis-Anne, Teresa Mereu, Daniela Nobile, Maria Grazia Oppo, Verdina Pensè, Deidi von Schaewen, Giovanna Secchi, Franca Sonnino.

Ci sono artiste affermate che hanno all’attivo personali e collettive nazionali e internazionali: Enrica Badas, Marina Desogus, Laura Farneti (in collaborazione con Vanessa Aroff Podda), La Fille Bertha, Marta Fontana, Rosi Giua, Carolina Melis, Daniela Nobile, Isabella Mei, Mercedes Pitzalis, Marina Putzolu, Maria Carmen Salis e una rappresentanza delle giovani generazioni, Benedetta Cocco, Giulia Meloni, Ceci (Cecilia Mereu), insieme a Elisabetta Lai e Maria Tiziana Perra.

Anche in questa edizione, le artiste riflettono sull’empowerment femminile, nel presente ma anche in una prospettiva futura, raccontano il rapporto delle donne con il corpo e la loro autostima, il diritto di determinare scelte, di decidere della propria vita, privata e lavorativa, la capacità di influenzare la direzione del cambiamento sociale per creare un sistema più giusto ed inclusivo.

Realizzare gli obiettivi

Se gli strumenti attraverso i quali l’empowerment femminile si realizza sono l’educazione, l’informazione, la divulgazione e la sorellanza, questa seconda parte della collettiva ha l’intento di innestarsi nel processo di sensibilizzazione sociale, come un’azione – una tra le tante possibili – per combattere la disparità di genere, obiettivo di sviluppo sostenibile numero 5 dell’Agenda 2030, che significa riconoscere che senza equità di genere non può esserci sviluppo globale.

Ecco perché è importante promuovere iniziative che coinvolgano la comunità sui temi dell’empowerment femminile, favorirlo non solo è un dovere sociale, ma è anche l’unico modo per far sì che la cultura in cui viviamo diventi sempre più inclusiva nei confronti delle donne.

About Enrico Pisano

Studente di scienze della comunicazione all'università di Cagliari. Appassionato di sport e musica.