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Quinoa e Cannonau: i risultati dei progetti “Innoquinoa” e “Migliorvino”

Lunedì 29 marzo si svolgeranno gli eventi conclusivi di due progetti Cluster Top-Down, finanziati da Sardegna Ricerche tramite fondi del POR Sardegna FESR 2014-2020, con soggetto attuatore il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari

Si tratta di “InnoQuinoa; Valorizzazione e messa a punto della coltivazione della Quinoa per la creazione di prodotti tradizionali da forno innovativi con e senza glutine” (ore 10:00-13:00). E di “MIGLIORVINO; MIGLIORamento della risposta enologica del vitigno e VINO Cannonau in funzione del terroir” (alle 15:30-18:00).

Il progetto Innoquinoa è iniziato nel mese di febbraio 2018; esso si poneva come obiettivo generale la valutazione e la messa a punto delle tecniche di processo dell’intera catena produttiva della Quinoa (“from farm to fork”). Al fine di ottenere prodotti tradizionali innovativi. L’iniziativa è nata dalla specifica esigenza mostrata dalle aziende agrarie, di trovare nuove colture alternative che consentano di diversificare l’offerta rispetto a quella tradizionale. Le colture ricercate devono poter essere coltivate utilizzando lo stesso parco macchine usato per i cereali e garantire una migliore remunerazione. L’obiettivo del progetto è stato la valutazione e la messa a punto delle tecniche di processo dell’intera catena produttiva della quinoa; questo al fine di ottenere prodotti tradizionali innovativi.

Lo scopo è migliorare la purezza del Cannonau

Per iniziare ci saranno i saluti della dottoressa Graziana Frogheri di Sardegna Ricerche e del professor Costantino Fadda dell’Università di Sassari. A seguire interverranno gli esponenti degli enti promotori per spiegare le finalità e gli obiettivi raggiunti dal progetto. Un progetto al quale hanno aderito diverse imprese sarde del settore. Migliorvino è partito nel mese di febbraio del 2018 con lo scopo di migliorare la risposta enologica del vitigno e vino Cannonau, sia vinificato in purezza che in uvaggio, ponendo attenzione alle caratteristiche delle varietà locali, da scegliere in funzione dei differenti territori. Le azioni intraprese aspiravano pertanto, come obiettivo primario, al miglioramento della competitività internazionale della vitivinicoltura isolana e del Cannonau in particolare.

La dottoressa Elena Lai di Sardegna Ricerche e la professoressa Alessandra Del Caro dell’Università di Sassari introdurranno i lavori di presentazione sulla conclusione del progetto, al quale hanno collaborato, aderendo all’iniziativa, le Cantine Argiolas, Bagella, Bingiateris, Dorgali, Oliena, Orgosolo, Santa Maria La Palma, e le aziende agricole Carpante e Fratelli Puddu.

About Giulia D'Agostino

Amante dei libri e delle serie tv. Appassionata di arte. Cresciuta a pane e Fabrizio de Andrè.

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