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parco dell'Asinara Sardegna

Patrimonio ambientale, patto Asinara-Porto Conte

Collaborazione su progetti, anche marchio qualità aziende per la valorizzazione del patrimonio ambientale della Sardegna

L’obiettivo è dare centralità al tema della valorizzazione del patrimonio ambientale, possibile motore di uno sviluppo fondato sul turismo sostenibile, nei processi di costruzione del sistema metropolitano. È il patto tra Azienda Speciale Parco di Porto Conte, che gestisce il Parco naturale regionale di Porto Conte e l’Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana, e il Parco nazionale dell’Asinara. Ieri a Porto Torres la commissaria governativa del Parco dell’Asinara, Gabriela Scanu, e il direttore, Vittorio Gazale, hanno incontrato presidente e direttore di Porto Conte, Raimondo Tilloca e Mariano Mariani.

La ‘svolta green’ e il turismo sostenibile

L’alleanza si rafforzerà con azioni di tutela e conservazione del patrimonio ambientale. Come per esempio il progetto in definizione per il falco pescatore che di recente ha nidificato a Porto Conte. Altro ambito comune è il Marchio di qualità ambientale per le aziende, che sono già un centinaio, come elemento centrale di un progetto. I due Parchi lo proporranno alla Provincia di Sassari per partecipare al bando regionale sull’innovazione nel campo del turismo sostenibile.

Si collaborerà anche nell’ambito dell’educazione ambientale coi rispettivi Ceas (Centri di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità). A questi verranno affidate produzione e diffusione di contenuti didattici. Ma è una priorità per i Parchi del Nord Ovest Sardegna anche una “svolta green“; attraverso azioni comuni di sperimentazione e applicazione di soluzioni innovative per produrre energia da fonti rinnovabili. “Vogliamo cogliere le opportunità della programmazione europea e dare un contributo progettuale all’attuazione del “Recovery Fund”. – dicono Scanu e Tilloca

Che cosa è il Recovery Fund?

Il Recovery Fund, o Next generation EU come lo ha battezzato la Commissione europea, è un nuovo strumento europeo per la ripresa approvato, dopo quattro giorni di negoziato, dal Consiglio europeo straordinario del 21 luglio. I Capi di Stato e di governo europei hanno previsto di incrementare il bilancio. Questo avverrà su base temporanea tramite nuovi finanziamenti raccolti sui mercati finanziari. Il tutto per un ammontare pari a 750 miliardi di euro (390 di contributi a fondo perduto e 360 di prestiti).

About Ilaria Furia

Dopo aver conseguito il diploma di Lingue straniere, ho frequentato un corso triennale universitario per approfondire le conoscenze linguistiche e traduttive moderne. Seguo il corso per la laurea magistrale sulla specialistica della traduzione, con numerosi corsi di informatica per la traduzione. Parlo abbastanza bene l'inglese e il francese e fluentemente lo spagnolo. Sono una persona socievole, dinamica, con buone doti comunicative e ottime competenze relazionali.

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