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Navi ospedale: una nuova risorsa per l’emergenza Coronavirus

L’obiettivo è realizzare in tempi da record strutture galleggianti adibite a ospedali. L’idea nasce a Genova dai vertici di Gnv e Msc.

Navi ospedale per far fronte all’emergenza Coronavirus: la nuova idea per alleggerire il carico di pazienti dalle strutture sanitarie arriva dalla compagnia Gnv, controllata dal gruppo Msc. Il numero dei casi di contagio in Italia non sembra arrestarsi e l’emergenza terapie intensive diventa sempre più drammatica. Il rischio è quello di portare gli ospedali al collasso: secondo Massimo Galli, primario infettivologo del Sacco di Milano, “non riusciranno a reggere se continueranno ad arrivare i pazienti”.

I posti disponibili nei reparti ospedalieri predisposti alle cure intensive sono ormai in diminuzione e per affrontare l’emergenza sanitaria occorre pensare a nuovi spazi, sia per malati che per convalescenti. È per questo che Gnv e Msc hanno pensato di riconvertire navi e traghetti in ospedali attrezzati galleggianti. Il progetto prende forma da Genova ed è già stato approvato e concordato con il sindaco Marco Bucci, la Protezione Civile e il governatore della Liguria, Giovanni Toti. La prima ad essere trasformata in ospedale sarà una grande nave passeggeri di Gnv ancorata al porto della città.

Il traghetto sarà in grado di accogliere centinaia di pazienti, offrendo servizi e interventi indispensabili anche per la terapia intensiva. Come riportato dal Secolo XIX, i tempi di riconversione si attesterebbero tra i 7 e i 10 giorni e le ipotesi sull’utilizzo dell’ospedale galleggiante sarebbero tre: la prima è che la nave diventi uno spazio di accoglienza per pazienti non colpiti dal Coronavirus, liberando posti letto dalle strutture sanitarie; la seconda è di trasformarla in un luogo di quarantena per tutti i postivi in condizioni stabili; la terza è di utilizzarla come vero e proprio ospedale per i contagiati conclamati bisognosi di ricovero. Secondo le indiscrezioni del quotidiano genovese, in caso di ulteriori necessità potrebbe essere impiegata anche la nave Opera, appartenente alla flotta di Msc Crociere.

Qualora l’esperimento dovesse dimostrarsi efficace per il miglioramento del sistema sanitario, potrà essere replicato anche in altre città della Penisola. Se nelle scorse settimane le navi da crociera hanno fatto notizia per i numerosi casi di contagio tra i vacanzieri, adesso potrebbero rivelarsi una risorsa in più nella lotta al Coronavirus.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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