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La pittrice Elena Achilli

Mostra di Elena Achilli “Lascia che ti parli dei venti”

Sabato 29 febbraio dalle 18.30 alle 20, in viale La Plaia n°15 a Cagliari si terrà “Lascia che ti parli dei venti”, mostra della pittrice Elena Achilli

“Lascia che ti parli dei venti” è una mostra antologica di Elena Achilli, accompagnata da una performance dell’attore Stefano Raccis e della danzatrice Giulia Cannas. L’evento, ideato e realizzato da Elena Achilli e Stefano Raccis, è un progetto sponsorizzato da The Net Value.

I lavori esposti nella mostra costituiscono una parte importante della produzione dell’artista, in quanto testimonianze formalmente coerenti tra loro di un periodo dedicato alla rielaborazione artistica di luoghi e culture altre.

Di tali luoghi e culture le opere forniscono una chiave di lettura, senza pretendere di darne interpretazione univoca.
Le tele di Elena Achilli si pongono piuttosto come promemoria del fatto che le possibilità con cui la nostra immaginazione risponde al mondo sono vastissime, perché non esistono due persone, due giorni, ore o minuti identici l’uno all’altro.

Niente di ciò che compare è perciò connotato semanticamente in modo immutabile; si tratta piuttosto di elementi che possono evolvere in significato a seconda del tempo, della circostanza, dello stato d’animo di chi osserva.

Il loro scopo è quello di intessere una conversazione con lo spettatore, invitandolo a condividere uno spazio e lasciandolo libero di scegliere: può viverlo come un dialogo, una discussione, una sfida o un’ispirazione.

Il testo curatoriale di Katyuscia Carta

È il dato cromatico ad attirare lo spettatore di fronte alle opere di Elena Achilli, così come sono i dettagli a trattenerlo davanti ad esse. Ogni sua opera si presta ad essere scansionata, svelando contenuti ed emozioni man mano che il nostro occhio esamina i piani di cui è composta.

Così lo spettatore è invitato a decifrare gli elementi scelti dall’artista per fermare sulla tela frammenti del suo vissuto.

Il primo strato è senz’altro il colore, steso a spatola, rappresenta la base emotiva su cui si inseriscono le figure.
È la trasposizione pittorica di fotogrammi rimasti impressi nella retina dell’artista durante il suo spostarsi e vivere in contesti geografico-culturali molto differenti.
La scrittura arriva per ultima sulla densa superficie tela, ma ha origini profonde nella poetica dell’artista, ed è perciò imprenscindibile.

Si tratta di opere ricche e ben bilanciate, nulla è lasciato al caso. Non ci sono forzature, per un effetto finale da cui traspare spontaneità e perizia allo stesso tempo.

About Alberto Pitzalis

Nato nel 1999 a Cagliari. Diplomato al liceo linguistico "De Sanctis-Deledda". Appassionato di cinema da qualche anno e di videogiochi fin da piccolo. Il tennis è il mio sport preferito e lo seguo costantemente dal 2014.

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