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L’oculista, l’amico dei tuoi occhi

La vista è uno dei sensi più preziosi di cui disponiamo, prendercene cura con regolari visite dall’oculista dovrebbe essere un impegno da non disattendere.

Cerchiamo allora di capire perché è importante svolgere regolari checkup dall’oculista, chi è questo professionista degli occhi, e cosa accade durante una visita di controllo.

Perché è importante svolgere visite regolari dall’oculista?

Svolgere regolari visite dall’oculista, con la frequenza di almeno una visita all’anno, è essenziale per una buona serie di diversi motivi. Prenotare una visita oculistica significa innanzitutto garantirsi una buona vista o almeno una panoramica chiara dello stato di salute dei nostri occhi, elementi essenziali per la qualità della nostra vita, perché ci consentono di avere sicurezza nelle attività quotidiane che diamo per scontate, come ad esempio guidare o attraversare le strada.

Non va poi dimenticato che esistono purtroppo diverse malattie a carico dei nostri occhi che inizialmente non determinano alcun sintomo, come il glaucoma; un checkup regolare aiuta a intercettarle in modo particolarmente tempestivo. La parola chiave è, in questi casi, diagnosi precoce.

Un oculista può diagnosticare queste malattie nel migliore dei modi, proprio giocando d’anticipo sul fattore tempo, così da svolgere un intervento tempestivo per rallentare o prevenire danni permanenti alla vista.

Chi è esattamente l’oculista

L’oculista, per dare una definizione chiara, è un medico specializzato in diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie e dei disturbi oculari. Per diventare un oculista è necessario conseguire una laurea in medicina, che solitamente richiede sei anni di studio universitario in una facoltà di Medicina e Chirurgia, per ottenere una laurea. Quindi, servono cinque anni di specializzazione in Oftalmologia.

Durante il periodo della specializzazione, gli aspiranti oculisti acquisiscono competenze nelle diverse aree della medicina degli occhi, inclusi metodi di diagnosi, tecniche chirurgiche e trattamenti medici. Una volta completata la specializzazione, l’oculista può scegliere di approfondire ulteriormente le proprie conoscenze attraverso ulteriori specializzazioni.

Alcune delle specializzazioni in campo oftalmologico includono la chirurgia della cataratta, la chirurgia refrattiva, che serve per la correzione di difetti della vista attraverso l’ausilio del laser. Altre aree di intervento riguardano la cornea, l’oculoplastica, ovvero la chirurgia plastica degli occhi, oppure la pediatria infantile, relativa ai pazienti più piccoli.

Cosa succede durante una visita oculistica?

Durante una visita oculistica, viene svolta una serie di controlli accurati per valutare la salute degli occhi e individuare eventuali problemi a carico del nostro apparato visivo.

Uno dei primi test effettuati riguarda la misurazione della pressione intraoculare, misurazione che serve a identificare il glaucoma, una malattia oculare cronica e progressiva di sicura gravità.

Quindi, l’oculista si occupa di valutare l’acutezza visiva, misurando la capacità dell’occhio di focalizzare oggetti e lettere a diverse distanze. Questa valutazione aiuta a determinare la presenza di condizioni quali miopia, ipermetropia o astigmatismo.

L’esame del fondo dell’occhio è un ulteriore accertamento cruciale che viene svolto durante la visita. Utilizzando strumenti specifici, l’oculista esamina la retina e il nervo ottico alla ricerca di segni di malattie come la retinopatia diabetica, la degenerazione maculare e l’ipertensione arteriosa che possono influenzare la vista.

L’oculista si occupa anche di valutare la coordinazione oculare, verificando il movimento armonico degli occhi e la percezione del colore per individuare possibili anomalie. Alcune visite oculistiche possono inoltre comprendere test per valutare il campo visivo periferico, così da rilevare problemi come l’atrofia del nervo ottico o i difetti del campo visivo legati a malattie di tipo neurologico. Infine, l’oculista può eseguire test di refrattometria, utile per determinare la correzione necessaria attraverso l’adozione di occhiali da vista o lenti a contatto.

Quali sono le malattie oculari più diffuse?

Svolgere regolari visite dall’oculista permette di affrontare per tempo le condizioni, a carico dei nostri occhi, più diffuse. Tra le più diffuse in termini assoluti, ci sono la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo. Tutti questi difetti visivi, fortunatamente possono essere corretti con occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici per mezzo della chirurgia laser.

Il glaucoma è un’altra patologia comune. È causata da un aumento della pressione intraoculare che può danneggiare il nervo ottico, portando alla perdita della vista se non trattato tempestivamente.

La degenerazione maculare, che risulta legata all’età, è poi un’altra condizione che colpisce molte persone anziane. Questa malattia danneggia la macula, una piccola area nella parte centrale della retina, che è responsabile della visione dettagliata.

La retinopatia diabetica è poi un’altra fonte preoccupazione. Accade quando il diabete danneggia i vasi sanguigni nella retina, causando perdita della vista, se non si interviene adeguatamente.

In conclusione, fare regolari visite dall’oculista è una scelta importante per mantenere in salute i nostri occhi. Gli oculisti sono esperti qualificati in grado di diagnosticare e trattare una vasta gamma di condizioni che possono interessare l’apparato visivo.

La nostra vista non va trascurata, assicurarsi regolarità nelle visite servirà a mantenere sani i nostri occhi. O intervenire tempestivamente, qualora siano riscontrate delle malattie.

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