Sfida tra formaggi a latte crudo in Val di Susa con degustazione di vini
I formaggi a latte crudo dalla Sardegna al Piemonte. Appuntamento imperdibile, in bassa Valle di Susa, per gli appassionati dell’enogastronomia, all’interno della Cascina Clivia di Condove. Il protagonista è d’eccezione: il Fiore Sardo dei Pastori in una competitiva degustazione con la Toma di Condove e il crudo Alpi Cozie.
I protagonisti sono stati Enrico Corona di Norbello e Leonardo Porcu, di Villanova Monteleone. Entrambi dirigenti dell’Associazione Sardi Gramsci di Torino, hanno infatti rappresentato la Sardegna all’interno della manifestazione. Questo è stato solo il primo di una serie di confronti enogastronomici, che vede coinvolti allevatori sardi e valsusini. Il tema è ovviamente quello della conservazione e tutela della biodiversità nelle regioni di provenienza dei prodotti agroalimentari.
Più che al naturale
Il latte crudo si differenzia notevolmente dal normale latte. Esso è infatti stato privato dei trattamenti cui è invece sottoposto quello destinato commercio di massa. Ciò ha da un lato preservato alcune componenti positive, quali la genuinità e l’assenza di trattamenti chimici. Ma se questa è indubbiamente una cosa positiva, dall’altro si favorisce la proliferazione di microrganismi. Il formaggio con latte crudo è perciò un prodotto che necessita grande attenzione ed esperienza per essere realizzato senza rischi.
Il Fiore Sardo dei pastori è prodotto con latte di pecora di razza sarda dell’allevamento di Giorgio Sida che da Barisardo ha messo radici in Alta Langa.
I protagonisti dell’evento
Enrico Corona ha condotto il laboratorio di caseificazione del latte crudo, mentre Leonardo Porcu, provetto assaggiatore di vini, ha condotto la degustazione dei rossi e bianchi sardi. Più in sordina, ma immancabile, l’ottimo mirto imbottigliato per l’Associazione Gramsci dalle Distillerie Lucrezio di Berchidda. Successo scontato per i formaggi vaccini della Valle di Susa , la Toma di Condove in particolare e i vini l’Avanà e il Baratuciat, vitigni storici riscoperti e diffusi di recente.