Alexa Unica Radio

Infrastrutture a rischio: il dossier della Cna Sardegna

Il 5,2% della intera rete stradale sarda ricade su aree a rischio: 1.900 chilometri. 

Nell’isola sono presenti circa 37 mila chilometri di strade e 287 chilometri di ponti (inclusi viadotti e cavalcavia): i ponti rappresentano lo 0,78% della rete stradale regionale. La superficie regionale interessata da rischio alluvionale medio-alto è del 3,6%: 857 dei circa 24mila chilometri quadri che costituiscono l’isola; a rischio frana sono invece 1.200 chilometri quadrati (5% della superficie totale)

Sono da classificare a rischio alluvionale 55 chilometri di ponti (il 19% del totale) mentre il 4,2% è a rischio di frana: una percentuale da confrontare con il 2,8% delle regioni del Mezzogiorno e il 3,1% della media italiana. Porcu e Mascia (Cna Sardegna): “L’aumento degli eventi climatici di alta intensità, unito all’obsolescenza e alla spesso scarsa manutenzione delle nostre infrastrutture, impongono la necessità di una seria riflessione sul loro stato e sul livello della loro esposizione al rischio: occorrono maggiori investimenti”.

Nonostante la Sardegna sia caratterizzata da un grado di rischio idrogeologico in linea con la media delle regioni del Sud e inferiore alle medie nazionali, la rete infrastrutturale isolana presenta livelli di esposizione significativi, sia per quanto riguarda il rischio alluvione, sia per il rischio di frane. In particolare nella nostra regione risulta significativamente superiore alla media nazionale la percentuale di ponti a medio-alto rischio alluvionale: 55 chilometri, ovvero il 19% del totale. Quanto al pericolo frane la situazione è ancora più grave. Per la spesso scarsa cura dei versanti a ridosso delle infrastrutture, la percentuale di ponti “pericolosi” risulta in Sardegna significativamente superiore delle medie nazionali: si tratta del 4,2% dei 287 chilometri di ponti regionali, una percentuale da confrontare con il 2,8% delle regioni del Sud e il 3,1% della media italiana.

Questi dati sono contenuti in un dossier del centro studi della Cna Sardegna che quantifica il livello di rischio per le infrastrutture stradali in Sardegna in relazione a possibili eventi di alluvione e frana. Lo studio – che utilizza la cartografia aggiornata dell’isola, intersecando la rete infrastrutturale (strade e ponti) con la mappa del rischio idrogeologico fornita dall’ISPRA – evidenzia che circa 1.900 chilometri di strade, il 5,2% dei 37 mila chilometri che compongono la rete stradale isolana, ricadono su aree a rischio idrogeologico medio-alto.Il dossier della CNA Sardegna

Lo studio della Cna sarda censisce innanzitutto la rete viaria isolana, stimando che in Sardegna sono complessivamente presenti circa 37 mila chilometri di strade (nel computo sono considerate tutte le tipologie, dalle strade provinciali a quelle locali, incluso le strade urbane).

Sul territorio regionale sono inoltre presenti 287 chilometri di ponti che rappresentano lo 0,78% della rete stradale regionale (in termini chilometrici): un dato inferiore sia rispetto al dato nazionale (0,94%), sia rispetto a quello delle regioni del Sud (0,97%). In sostanza – evidenzia il dossier – in Sardegna l’orografia del territorio e la localizzazione della rete stradale sembra configurare una minore necessità del ricorso a ponti, viadotti e cavalcavia.

 Secondo i dati dell’ISPRA, la percentuale di superficie regionale interessata da un rischio alluvionale medio-alto (ovvero con una alta probabilità che nell’arco del prossimo secoli si verifichi un grave evento alluvionale) è pari al 3,6%: 857 dei circa 24 mila kmq che costituiscono l’Isola. Si tratta di una percentuale inferiore rispetto alla media nazionale (5,4%), ma in linea con quella delle regioni del Sud del Paese. E’ invece più elevata la quota di superficie regionale classificata ad elevato rischio frana: il 5% dell’isola, ovvero circa 1.200 chilometri quadrati. Come in precedenza, il dato regionale risulta leggermente inferiore sia rispetto a quello nazionale, sia rispetto a quello delle altre regioni del Sud.

In base a questi dati il dossier della Cna Sardegna quantifica il livello di esposizione dell’infrastruttura viaria regionale. Intersecando il grafo stradale con la mappa del rischio idrogeologico si evince che considerando gli eventi alluvionali, il 5,2% dei 37 mila chilometri che compongono la rete stradale della Sardegna ricade su aree a rischio medio-alto: si tratta di circa 1.900 chilometri di strade, una quota sensibilmente inferiore rispetto al dato nazionale, caratterizzato dall’elevata esposizione dei territori dl Nord-Est. Il dato regionale, tuttavia, risulta superiore alla media delle regioni del Sud.

Più preoccupante è il dato che riguarda i chilometri di strada su ponti, viadotti e cavalcavia. In questo caso il dato della Sardegna si avvicina considerevolmente a quello nazionale e rimane ampiamente superiore alla media delle regioni del Mezzogiorno. Nel dettaglio, sono da classificare a rischio alluvionale medio-alto 55 chilometri di ponti, il 19% del totaleUn chiaro elemento di criticità per i ponti riguarda infine gli eventi franosi. Dal dossier della Cna Sardegna emerge infatti che per caratteristiche e (talvolta) scarsa cura dei versanti a ridosso delle infrastrutture, la percentuale di ponti “pericolosi” risulta significativamente superiore delle medie nazionali: si tratta del 4,2% dei 287 chilometri di ponti regionali, una percentuale da confrontare con il 2,8% delle regioni del Sud e il 3,1% della media italiana.

About Michele Mascia

Mi chiamo Michele Mascia, sono nato a Cagliari il 13 Marzo del 1995, dove tutt'ora vivo. Sono uno studente universitario iscritto all Università di Cagliari in Lingue e Culture per la Mediazione Linguistica. Tra le mie passioni ci sono i viaggi, la musica e film e serie tv.

Controlla anche

Gli effetti dello spopolamento della Sardegna: Cna Sardegna

Il calo demografico dei comuni dell’interno della Sardegna è arrivato, nel 2020, a più di …