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ResidenzaResistenza

Fondazione MACC e Teatro Stabile della Sardegna

Nasce una nuova collaborazione culturale tra la Fondazione MACC e il Teatro Stabile della Sardegna, Sardegna Teatro.

In occasione della 16ma edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI col supporto del MIBACT, sabato 5 dicembre 2020, verrà presentata dalle 10 in diretta streaming dalla piattaforma Facebook della Fondazione MACC, la neonata collaborazione tra la Fondazione MACC – Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta e Sardegna Teatro.

A raccontare questa condivisione di intenti ci saranno il direttore di Sardegna Teatro Massimo Mancini e la Presidente della Fondazione MACC Maricarla Armeni in collegamento da Calasetta. Parteciperanno anche Efisio Carbone, direttore del MACC, Claude Corongiu responsabile del progetto residenze internazionali oltre all’artista Nicolò Bruno in collegamento da Basilea. Bruno sarà protagonista attraverso una sua opera con l’installazione della Bandiera della Resistenza sulla terrazza del Teatro Massimo.

Già issata nel mese di aprile nella terrazza della Fondazione MACC, il lavoro di Bruno suggerisce in maniera iconica come le istituzioni culturali si approprino del concetto di resistenza. Cerca intanto nuove strategie per incontrare la cittadinanza. Il connubio tra le due istituzioni culturali assume in questo delicato momento una valenza assoluta di solidarietà e di volontà di resilienza da parte di chi opera all’interno dell’arte e della cultura.

Residenza/Resistenza

Per questa ragione a dare il via a questa collaborazione che vede la Fondazione MACC, nella sua parte più internazionale che si occupa delle residenze d’artista curate da Claude Corongiu sarà il lavoro ResidenzaResistenza dell’artista Nicolò Bruno. L’artista milanese, arrivato a Calasetta da Basilea a fine febbraio per il progetto delle residenze internazionali della Fondazione MACC, si ritrovò coinvolto nel pieno dell’emergenza del COVID19. Fu quindi costretto a trascorrere l’intero periodo di lockdown nel borgo marinaro dell’isola di Sant’antioco. Decise allora di trasformare la sua residenza in una sorta di particolare, inaspettata, travolgente e inimmaginabile resistenza.

Il video del progetto fu scelto dal MiBACT per inaugurare la rubrica #dilloinquindicisecondi della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero. Un lavoro che evidenzia lo sforzo di passaggio tra l’analogico e il digitale, dell’implementazione dei contenuti culturali in rete necessari a non interrompere la relazione con il pubblico. Ed ecco che oggi come allora, durante la seconda ondata di questa pandemia globale, la bandiera Residenza/Resistenza riprende tutto il suo valore di vessillo perfetto nella forma e nella sostanza per essere compreso da tutti.

Un lavoro totalmente time-specific che sceglie un tema figurativo. E’ un grande cuore rosso sormontato da un arcobaleno come quelli “piovuti” dai balconi e disegnati sin da subito dai bambini. Riprende il carattere universale degli emoji di WhatsApp, mezzo privilegiato di incontro tra le persone che vivono il trauma più forte del distanziamento sociale che è soprattutto distanziamento affettivo.

La riflessione suggerisce come il concetto di resistenza è applicabile a tutte le realtà museali che per la seconda volta hanno dovuto chiudere le porte al pubblico. Il lavoro di ricerca è proseguito nelle nuove forme di interazione che si avvalgono di tecnologie e web.

Altri appuntamenti

Sempre domenica a partire dalle ore 16 e sempre dalle piattaforme social della Fondazione MACC l’appuntamento sarà con Casa Falconieri. Svelerà in questa occasione alcune “chicche” della prossima mostra in calendario al museo, appena sarà possibile rientrare nei luoghi dedicati all’arte.

La mostra OnPaper VII curata da Casa Falconieri vanterà, tra gli altri, la presenza di Ericailcane. Street artist, illustratore, disegnatore e scultore, ha realizzato graffiti e installazioni in tutto il mondo. E’ definito dall’Istituto di Cultura Italiana di Chicago, come appartenente “a quella generazione europea di nuovi artisti di strada che hanno rivoluzionato il modo di concepire lo spazio pubblico“.

About Letizia Gusai

Appassionata di lettura e scrittura, sta terminando il suo percorso di studi in Beni Culturali e Spettacolo. Adora viaggiare e guardare film.

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