A Cagliari, al Circolo del cinema Laboratorio28, serata dedicata a Cantacronache
Sabato 16 febbraio alle 18,30 al Circolo del Cinema Laboratorio28, in via Montesanto 28 a Cagliari, si terrà “Evadere dall’evasione, Cantacronache 1958-2018″. Serata dedicata a “Cantacronache, gruppo musicale formatosi a Torino alle fine degli anni Cinquanta. Il documentario “Cantacronache 1958-62,Politica e protesta in musica”, nato nel contesto del Master in Comunicazione storica dell’Università di Bologna e realizzato da Michele Bentini, Sandra Cassanelli, Liviana Davì, Elisa Dondi, Rossella Fabbri, Chiara Ferrari, Sara Macori, Alice Tonini (Italia 2011, 50′); seguirà la presentazione del progetto musicale “I Nuovi Cantacronache”, in compagnia di Ivo Murgia, e il concerto di Igor Lampis (voce e chitarra) e Massimiliano Viani (violino).
L’ingresso è libero con la tessera FICC 2019 di Laboratorio28, il cui costo è 2,50 euro per precari/e, disoccupati/e, under 30; 5 euro la quota ordinaria.
Il documentario Cantacronache 1958-62. Politica e protesta in musica” racconta l’esperienza culturale e artistica di Cantacronache, un gruppo di musicisti e intellettuali della Torino di fine anni Cinquanta: Michele Luciano Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Fausto Amodei, Margherita Galante Garrone; a cui si aggiungono le collaborazioni di scrittori e poeti come Mario Pogliotti, Franco Fortini, Italo Calvino, Umberto Eco, Gianni Rodari.
I Cantacronache propongono canzoni di contenuto sociale e politico, uno sguardo critico e affilato negli anni del “boom economico”. Una proposta culturale avversa alla produzione di puro consumo e intrattenimento che animava quegli anni, accusata di creare un pubblico passivo e acritico nei confronti della realtà. Contestazione che si è incarnata nello slogan “evadere dall’evasione”.
Il documentario costituisce così un mezzo per raccontare una breve storia dell’Italia, dal ’58 al ’62. Attraverso fonti insolite, le canzoni, che svelano una realtà inedita, il lato più oscuro di quel miracolo economico, visto dalla parte di chi lo ha subito.