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Civiltà aliene potrebbero prelevare energia da plasma dei buchi neri

Civiltà aliene tecnologicamente abbastanza avanzate potrebbero “succhiare” l’energia necessaria direttamente dai buchi neri

Civiltà aliene tecnologicamente abbastanza avanzate potrebbero “succhiare” l’energia necessaria direttamente dai buchi neri secondo un nuovo studio pubblicato su Physical Review D. e realizzato dall’astrofisico Luca Comisso della Columbia University di New York.

E la cosa più bella, secondo lo scienziato, risiederebbe nel fatto che forse questa raccolta di energia potrebbe lasciare delle tracce visibili. Tali tracce potrebbero vedersi proprio poco al di fuori dell’orizzonte degli eventi dello stesso buco nero.

Brillamenti di plasma sarebbero la traccia

Il prelievo di energia dagli stessi orizzonti degli eventi dei buchi neri da civiltà aliene intelligenti spiegherebbe infatti anche un fenomeno che gli stessi scienziati hanno già osservato. Tale fenomeno sarebbe quello relativo ai brillamenti di plasma che si trovano proprio poco al di fuori del confine dello stesso orizzonte degli eventi in diversi buchi neri.

E questo potrebbe essere uno dei metodi per cercare civiltà aliene, secondo lo stesso Comisso. Quest’ultimo ammette che sta continuando a lavorare sull’argomento, insieme ad un altro collega. Al fine di capire quale tipo di segnale dovremmo cercare.

Acquisire energia dai buchi neri: ecco come si potrebbe fare

Non è la prima volta che qualcuno propone che una civiltà aliena potrebbe prelevare energia da un buco nero. Infatti già nel 1969 il noto fisico Roger Penrose propose questa ipotesi in uno studio sui buchi neri. 

Il metodo per raccogliere energia proprio poco fuori il confine dell’orizzonte degli eventi di un buco nero sarebbe, secondo Comisso, sempre lo stesso: in questa area, secondo le teorie sui buchi neri ampiamente accettate, si verifica un fenomeno che vede le particelle dividersi in due proprio prima di superare l’orizzonte degli eventi di un buco nero rotante.

Se quest’ultimo ruota ad una velocità abbastanza forte, può capitare che metà della particella superi l’orizzonte degli eventi dopo aver attraversato l’ergosfera. Quest’ultima è la regione caotica in cui lo spazio-tempo viene fortemente deformato dalla gravità del buco nero, mentre l’altra metà schizza fuori.

Particelle ad energia negativa e positiva

I calcoli dei fisici mostrano che le particelle che cadono nell’ergosfera potrebbero avere un’energia negativa. Sarebbe l’unica regione dell’universo in cui una cosa del genere può accadere, come spiega lo stesso Comisso a Live Science.

Far cadere una particella con energia negativa in un buco nero vuol dire praticamente ottenere una particella simile con energia positiva, e dunque procurarsi energia. Questo effetto potrebbe essere sfruttato catturando la metà della particella che si trova ancora nell’ergosfera e che è riuscita a sfuggire alla gravità non avendo ancora superato l’orizzonte degli eventi

Lo stesso effetto su quantità enormi di plasma

La ricerca non prende in considerazione solo singole particelle ma quantità di plasma di dimensioni astronomiche che potrebbero essere sottoposte però allo stesso effetto. Tali quantità di plasma potrebbero produrre livelli di energia enormi.

Questo plasma sarebbe presente intorno ai buchi neri rotanti a seguito di un fenomeno denominato “riconnessione magnetica” durante il quale le linee di in un campo magnetico cominciano ad intrecciarsi per poi ricongiungersi e rompersi continuamente. 

Questo fenomeno, per esempio, accade sulle superfici delle stelle come il Sole e dovrebbe accadere, secondo Comisso, anche intorno alla superficie di un buco nero.
Tramite una tecnologia naturalmente e non ancora alla nostra portata si potrebbe catturare il getto di plasma con energia positiva in fuga dall’orizzonte degli eventi mentre il corrispondente getto in caduta verso di esso acquisirebbe energia negativa.

About Elena Mameli

Mi chiamo Elena, sono una ragazza di 22 anni e vivo a Sardara. Frequento l'indirizzo storico artistico della facoltà di beni culturali e spettacolo.

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