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Alla scoperta dei Musei Civici di Bosa

Alla scoperta dei Musei Civici di Bosa

Venerdì 6 novembre 2020 dalle ore 10:00 alle 13:00 verranno attivati alcuni nuovi servizi rivolti ai visitatori e turisti: il Tour di Bosa.

Questa settimana verrà avviato un nuovo servizio rivolto ai visitatori e turisti il Tour di Bosa. Due percorsi: uno rivolto alla scoperta di Bosa medievale e l’altro alla Bosa ottocentesca. Sono percorsi di durata variabile da 1 ora a 2 ore e 30. Il tour lungo prevede l’ingresso al Castello o al Museo delle Conce. Tutti possono essere ampliati con la visita ai Musei da svolgere anche separatamente. Ti invitiamo a prenotare per telefono +39 0785 377043 o on line.

Bosa tour

Bosa.

Bosa è un comune italiano di 7 798 abitanti della provincia di Oristano, nella costa occidentale del centro-nord della Sardegna. Fa parte dell’Unione di comuni della Planargia e del Montiferru Occidentale. È il principale centro abitato della subregione della Planargia e si inserisce, storicamente, nel più vasto territorio del Logudoro, condividendo con quest’ultimo l’utilizzo della variante linguistica del sardo logudorese. Durante il dominio aragonese, ottenne il rango di città regia del quale attualmente permane, con l’abolizione dei privilegi feudali, il titolo onorifico di città. Insieme ad Alghero è sede vescovile della diocesi di Alghero-Bosa.

Un’epigrafe fenicia, (oggi perduta e ritenuta da alcuni studiosi un falso), databile al IX secolo a.C., documenta per la prima volta l’esistenza di un etnico collettivo Bs’n, riferito alla popolazione di questo luogo. Il nome della città fu dunque fin dall’origine Bosa, un toponimo forse mediterraneo, d’incerta etimologia. L’etnico latino bosanus è attestato ancora in un’iscrizione della prima età imperiale, e il nome di Bosa compare in questa forma in Tolomeo (II secolo), nell’Itinerario antonino (III secolo), nella Cosmografia dell’Anonimo ravennate (VII secolo) e per tutto il Medioevo. Quanto all’etimologia del toponimo, il linguista Massimo Pittau ne ha affermato l’origine preindoeuropea. L’appellativo bosa indicherebbe un contenitore a forma di catino, immagine che richiamerebbe la morfologia del territorio su cui sorge la città, racchiusa in una vallata circondata da colline. Eduardo Blasco Ferrer, invece, ritiene che il toponimo derivi dal paleosardo osa, con b prostetica, termine che significherebbe “foce”.

About Andrea Quartu

Studio Scienze Della Comunicazione. Estremamente sopra le righe e appassionato di moda. Mi piace molto scrivere, ma ho sempre paura di sbagliare le virgole.

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