Lucia Azzolina coltiva ancora la speranza di far partire le scuole a dicembre: non più mercoledì 9, ma lunedì 14.
L’ipotesi di aprire le scuole la domenica viene bocciata dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina che spiega: “il sabato in classe c’è già soprattutto al Sud, per la domenica non penso sia da perseguire: anche le famiglie non lo vogliono”. Sulla riapertura delle superiori il 7 gennaio, spiega ancora che servono tavoli sui trasporti “per scaglionare gli ingressi. Ci sono dei territori già pronti a ripartire”, ma altri no.
Sull’ipotesi delle lezioni in estate, la Azzolina ha aggiunto: “Potrebbe essere possibile, se si sono perse delle lezioni. Lo abbiamo proposto alle Regioni, che dovranno decidere. Dobbiamo pensare alla strutture che abbiamo ad agosto non si può fare scuola. A giugno sì”.
Quella dei tamponi rapidi nelle classi è un’idea che sta assumendo sempre più valore. Per la scuola ci vuole una corsia preferenziale: a settembre/ottobre quando non c’era l’emergenza nel caso di un ragazzo positivo si facevano subito i tamponi e le cose funzionavano. Poi le Asl sono andate in affanno e tutti si è fermato. Per questo ora c’è bisogno di una corsia preferenziale per la scuola”, ha aggiunto il ministro dell’Istruzione.