Uffa!
Due inservienti entrano in un vecchio teatro polveroso; incaricati di riordinare la scena, i due passano il tempo fra lamentele, sbuffi e regole, senza notare che intorno a loro il teatro inizia a prendere vita. In “Uffa!” la noia è elemento necessario per la creatività, un motore inesauribile per i viaggi nella fantasia.