Al Sardegna Archeofilm Festival il film “Némos – Andando per mare” di Marco Antonio Pani racconta l’Odissea in sardo, unendo mito e contemporaneità tra pastori, pescatori e archeologia.
A Mont’e Prama, il Sardegna Archeofilm Festival ha illuminato la serata con la proiezione di Némos – Andando per mare, film di Marco Antonio Pani che racconta l’Odissea in lingua sarda. Girato tra campagne e coste, il lungometraggio ha trasformato Ulisse in una figura collettiva incarnata da pastori, marinai, pescatori e artigiani. Questa narrazione etno-mitologica, definita “surreale”, ha incantato il pubblico con una resa poetica e profondamente identitaria .
Genesi e patrocinio del progetto
Il regista ha spiegato che il progetto è nato nel 2017 e ha coinvolto il Fondo regionale per lo sviluppo, Sardegna Film Commission, Rai Cinema e Società Umanitaria-Cineteca di Cagliari. La presenza stessa del cast e del regista ha conferito all’evento un valore condiviso e autentico, valorizzando le risorse culturali e produttive dell’isola .
Voce collettiva, Ulisse universale
Il film conferisce al mito una dimensione collettiva: Ulisse non è un eroe isolato, ma un’identità plurale incarnata da volti quotidiani. Giovanni Masia, protagonista dell’opera, sfoggia sfumature che passano dall’ironia alla tragedia, rendendo l’eroe allo stesso tempo divino e umano .
Talk su cinema e archeologia
Ad aprire la serata è arrivato il talk “Cinema e archeologia”, con lo scenografo Tonino Zera intervistato da Francesco Bellu. Il dialogo ha esplorato il ruolo del cinema nel raccontare luoghi antichi e civiltà, offrendo spunti interessanti sul rapporto tra ricerca archeologica e costruzione dell’immaginario collettivo .
Suggestioni sotto le stelle
Proiettato in versione notturna nell’area di Mont’e Prama, il film ha trovato eco nelle atmosfere sospese tra memoria ancestrale e sogno contemporaneo. Lo scenario dei Giganti di pietra ha valorizzato l’esperienza cinematografica, fondendo mito, paesaggio e identità sarda .
Festival continua con proiezioni e premiazioni
Il festival prosegue con altri documentari e cortometraggi, fino alla serata conclusiva prevista oggi sempre a Mont’e Prama. Il pubblico potrà partecipare alla premiazione delle opere in gara e assistere alla consegna del premio del pubblico e del concorso “Archeociak” .
Conclusione
“Némos – Andando per mare” ha entusiasmato il pubblico del Sardegna Archeofilm Festival, confermando il potere evocativo del linguaggio cinepoetico in lingua sarda. Questa Odissea contemporanea ha celebrato la forza della narrazione popolare e il legame tra mito, memoria e identità collettiva sotto le stelle di Mont’e Prama.