Estate 2025: donare sangue salva vite in Sardegna

Il centro trasfusionale di Oristano e l’Avis mobilitati per l’estate: 16 giornate di raccolta nei paesi della provincia e una sede fissa sempre attiva al San Martino; un’urgenza che cresce col caldo

Con l’arrivo dell’estate cresce anche il bisogno di sangue. Il caldo, le partenze e l’aumento della mobilità incidono sulle riserve degli ospedali, soprattutto in regioni come la Sardegna. Per questo il centro trasfusionale dell’ospedale San Martino di Oristano rinnova il suo appello: è fondamentale che il termometro della solidarietà salga insieme a quello climatico. Come ogni anno, il direttore del centro, il dottor Mauro Murgia, ha ricordato quanto sia importante donare sangue in questo periodo critico. A luglio 2025 sono previste ben sedici giornate di raccolta in collaborazione con l’Avis provinciale, in vari centri del territorio.

Il gesto della donazione è semplice ma vitale. Ogni sacca può davvero fare la differenza per chi, in seguito a interventi, incidenti o terapie, necessita trasfusioni urgenti. L’appello è rivolto a tutti i cittadini, anche a chi si trova temporaneamente in Sardegna per le vacanze. Donare non comporta rischi per il donatore, ma contribuisce in modo concreto a sostenere il sistema sanitario.

Centro trasfusionale sempre aperto e raccolte nei paesi

Oltre alle giornate di raccolta organizzate nei diversi comuni della provincia, è sempre possibile donare direttamente presso il centro trasfusionale di Oristano, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 12, senza prenotazione. In questa sede è anche possibile donare le piastrine, fondamentali per i pazienti oncoematologici. Questo tipo di donazione richiede macchinari specifici, non sempre disponibili nei centri mobili.

Nel mese di luglio le attività dell’Avis toccheranno numerosi centri del territorio, da Ghilarza a Terrralba, passando per Mogoro, Scano Montiferro, San Vero Milis, Paulilatino e Milis, tra gli altri. Il calendario è ricco e mira a coinvolgere il più possibile anche i piccoli centri, dove la cultura della donazione è spesso forte ma ha bisogno di continuità e organizzazione.

Chi vuole partecipare può farlo anche se è alla prima donazione: è sufficiente presentarsi con un documento e seguire le indicazioni degli operatori. Il sangue raccolto verrà destinato agli ospedali sardi in base alle necessità più urgenti, creando una rete solidale diffusa in tutto il territorio regionale.

Un gesto semplice che rende l’estate più umana

In un periodo dell’anno segnato da spostamenti e vacanze, donare sangue può sembrare fuori luogo. Eppure, è proprio in estate che le emergenze sanitarie aumentano. Strade più trafficate, eventi all’aperto, maggiore esposizione a incidenti e l’intensificarsi delle attività turistiche mettono sotto pressione il sistema sanitario. Donare una sacca di sangue richiede meno di un’ora, ma garantisce un aiuto concreto a chi, anche in vacanza, potrebbe trovarsi improvvisamente in pericolo.

La Sardegna, da sempre terra di accoglienza e solidarietà, risponde ogni anno con entusiasmo a questo tipo di campagne. Tuttavia, il bisogno resta alto e costante. Le attività dell’Avis e del centro trasfusionale di Oristano ne sono un esempio concreto: una rete efficiente, pronta ad agire e coordinata per garantire sangue sicuro e disponibile a chiunque ne abbia bisogno.

In questo quadro, anche i giovani donatori rivestono un ruolo cruciale. Sensibilizzare le nuove generazioni significa costruire un futuro più consapevole e solidale. Le campagne di luglio non sono solo occasioni per donare, ma anche momenti di incontro e formazione sul valore della salute condivisa.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com