La pellicola diretta da Matagalpa Films vince la sezione lungometraggi del festival sardo, affermandosi come esempio di cinema etico e denuncia ambientale globale.
Il film nicaraguense Bajo Sospecha: Zokni, un Caso de Crimen Climático ha vinto la sezione dedicata ai lungometraggi alla dodicesima edizione del festival internazionale Life After Oil. La manifestazione, che unisce cinema e impegno ambientale, si è tenuta a Villanovaforru, in Sardegna, dal 19 al 23 giugno. Il film è stato selezionato tra oltre 1.500 opere, provenienti da 104 Paesi del mondo, un segnale chiaro dell’interesse crescente per i temi ecologici e sociali.
Un festival globale per un futuro sostenibile
Life After Oil è diventato un punto di riferimento per il cinema sostenibile. Il festival ha proposto quest’anno 68 film in concorso, provenienti da tutti i continenti, divisi tra corti, mediometraggi, animazioni e lungometraggi. Le proiezioni si sono svolte gratuitamente in piazza Costituzione, con la partecipazione entusiasta del pubblico e delle istituzioni locali. La direzione artistica, curata da Massimiliano Mazzotta, ha premiato opere che trattano in modo originale e coraggioso temi come cambiamento climatico, sfruttamento delle risorse, giustizia ambientale e diritti umani.
La trama e il messaggio potente di “Bajo Sospecha”
Il film vincitore, diretto dal collettivo Matagalpa Films, racconta un caso di crimine climatico in Nicaragua, mettendo in luce le responsabilità dei governi e delle multinazionali. Attraverso uno stile documentaristico efficace e coinvolgente, il film denuncia le conseguenze della deforestazione illegale e della corruzione politica. La giuria ha elogiato la forza narrativa dell’opera e la capacità di creare consapevolezza attraverso l’arte cinematografica. Un riconoscimento importante che dimostra come il cinema possa ancora cambiare il modo in cui osserviamo la realtà.
Cinema, ecologia e comunità: la missione di Life After Oil
Oltre alle proiezioni, il festival ha ospitato dibattiti, laboratori, concerti e incontri con registi e attivisti. L’obiettivo principale è quello di promuovere una cultura ambientale condivisa, attraverso la forza comunicativa delle immagini. Il successo dell’edizione 2025 conferma l’efficacia del progetto e il suo valore educativo, con un’attenzione speciale per le scuole e i giovani. Il cinema diventa così strumento di cambiamento e stimolo per una società più giusta e sostenibile.