Un importante progetto di ricerca finanziato dal MUR punta a rivoluzionare la diagnostica genetica, grazie alla collaborazione tra UniCamillus, Genoma e Università di Torino: più accessibilità, efficienza e rapidità.
Una nuova frontiera nella diagnostica genetica è pronta a essere tracciata grazie al progetto di ricerca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), che vede come protagonisti tre attori di rilievo nel panorama scientifico italiano: UniCamillus – Università Medica Internazionale di Roma, il laboratorio Genoma Group, leader nella genetica molecolare, e l’Università di Torino.
Il progetto ha un obiettivo ambizioso ma concreto: rendere le diagnosi genetiche più rapide, accessibili ed economicamente sostenibili, aprendo così la strada a una medicina personalizzata e alla prevenzione su larga scala.
La diagnosi genetica riveste un ruolo sempre più centrale nella medicina moderna, soprattutto nella prevenzione e nella gestione di malattie rare, oncologiche ed ereditarie. Tuttavia, l’alto costo dei test, i lunghi tempi di attesa e la complessità delle tecnologie rappresentano ancora oggi ostacoli per una diffusione capillare.
Il progetto guidato da UniCamillus, in sinergia con Genoma e l’Università di Torino, mira a superare queste barriere, sviluppando piattaforme diagnostiche avanzate basate su sequenziamento genomico di nuova generazione (NGS) e intelligenza artificiale.
L’iniziativa si concentra sulla semplificazione dei protocolli, sulla riduzione dei tempi di analisi e sull’ottimizzazione dei costi, per consentire un accesso più equo ai test genetici, anche in contesti sanitari con risorse limitate.
Finanziamento MUR e impatto sociale
Il finanziamento del MUR conferma il valore strategico del progetto, che rientra nelle priorità nazionali per l’innovazione nel campo della salute pubblica e della ricerca biotecnologica. L’impatto atteso è duplice: da un lato, un miglioramento dell’efficienza clinica, dall’altro, un significativo risparmio per il sistema sanitario nazionale.
Il progetto coinvolgerà anche giovani ricercatori, biologi e medici genetisti, offrendo loro l’opportunità di lavorare in un contesto multidisciplinare e ad alto contenuto tecnologico.
In un’epoca in cui la medicina personalizzata è sempre più vicina alla realtà quotidiana, iniziative come questa rappresentano un passo fondamentale. UniCamillus, Genoma e Università di Torino si confermano all’avanguardia nella ricerca biomedica, al servizio di una sanità più moderna, equa e sostenibile.