
I ragazzi di Radio Prof raccontano il presente con parole nuove, riflessioni sull’identità e curiosità linguistiche: un podcast tra slang, scuola e Costituzione
Un podcast dinamico e creativo che esplora il linguaggio giovanile, i significati nascosti delle parole usate ogni giorno e l’esperienza di vivere su un’isola. In uno studio speciale allestito per il progetto “La radio che insegna”, i giovani speaker si alternano ai microfoni per dare voce a un mondo fatto di espressioni in evoluzione, social, realtà quotidiana e valori costituzionali. Un mix travolgente che coniuga formazione, partecipazione attiva e identità territoriale.
Il cuore del podcast batte sulle parole dei ragazzi: termini come “blitz”, “follia”, “prime” e “crazy” diventano protagonisti di una ricerca linguistica condotta direttamente in classe. Blitz, ad esempio, non indica solo un’azione improvvisa, ma uno stratagemma tra amici per “spiare” in chiave sentimentale qualcuno. Un’espressione che racconta molto più di quello che sembra. Così come “follia”, spiegata tra ironia e senso di stupore, rimanda a tutto ciò che esce dagli schemi. Con ironia, spontaneità e competenza, i giovani speaker illustrano il loro vocabolario emotivo e sociale.
L’isola, la Costituzione e un viaggio oltre il mare: lo sguardo critico degli studenti
Nel podcast si affronta anche un tema centrale per i giovani sardi: vivere su un’isola. A partire dall’articolo 119 della Costituzione, che riconosce e valorizza le specificità territoriali, i ragazzi si interrogano sulle opportunità e le difficoltà legate all’insularità. Dal costo elevato dei viaggi alla difficoltà di partecipare a eventi fuori dalla Sardegna, emergono pensieri lucidi e personali. “Per andare a un concerto dobbiamo spendere anche 500 euro” racconta uno degli studenti, sottolineando come la mobilità giovanile rimanga una sfida concreta. Ma non mancano anche visioni positive: la scuola e i progetti culturali permettono di scoprire il mondo, come nel caso della visita a Roma o dell’intervista a una guida alla Domus Aurea.
Il podcast è molto più di un esercizio scolastico: è una mappa audio delle emozioni, delle idee, dei sogni dei ragazzi. È uno spazio di espressione, dove ogni parola diventa ponte tra il presente e il futuro. L’obiettivo è chiaro: far emergere la voce delle nuove generazioni, valorizzando i loro saperi, la loro lingua e il loro punto di vista sul mondo.