ARTERITÀ Festival 2025: l’arte femminile conquista Pirri

Un’intera stagione teatrale per le periferie, tra memoria e nuove tecnologie, con protagoniste donne artiste, registe e attrici. Elsa Morante tra le ispirazioni della rassegna, la periferia diventa centro pulsante del teatro

Per il terzo anno consecutivo, L’Aquilone di Viviana, compagnia teatrale guidata dalla regista Ilaria Nina Zedda, riporta in scena il progetto culturale ARTERITÀ Festival, che per l’edizione 2025 conferma il suo carattere partecipativo, sperimentale e profondamente radicato nei quartieri periferici. Il cuore pulsante resta la DOMOSC di Pirri, spazio teatrale multigenerazionale che da anni promuove un’idea di cultura accessibile, orizzontale e condivisa. L’edizione di quest’anno, sostenuta da R.A.S. e dalla Fondazione di Sardegna, ruota attorno a un tema preciso: le donne al centro della scena.

Questa scelta programmatica si concretizza in una proposta fortemente identitaria, che intreccia teatro di genere, drammaturgia civile, innovazione tecnologica e memoria femminile. Il Festival coinvolge attivamente comunità locali, artiste professioniste, adolescenti e over 70, proponendo spettacoli capaci di attraversare le generazioni. Il risultato è una rassegna che non solo dà voce alle donne, ma che mira a creare nuovi pubblici e nuove forme di partecipazione culturale.

Donne, diritti e linguaggi innovativi

Tra gli appuntamenti più significativi spicca lo spettacolo “Unghie&Crisi”, vincitore del concorso “Donne e lavoro” della Provincia di Cagliari. La pièce affronta in modo diretto e ironico il tema della disparità di genere sul lavoro, combinando teatro di parola e video mapping. A firmarlo, ancora una volta, Ilaria Nina Zedda. Al centro anche lo spettacolo “Non mi arrendo, non mi arrendo”, ispirato alle testimonianze di 80 partigiane piemontesi. In scena l’attrice Mariella Fabbris, già fondatrice del Teatro Settimo, che con la sua voce restituisce la memoria storica della Resistenza femminile.

Non mancano esperienze dedicate alle nuove generazioni. “Il mondo salvato dalle ragazzine e dai ragazzini” nasce come omaggio alla scrittrice Elsa Morante, nel quarantennale della sua scomparsa, ed è messo in scena dalla compagnia interculturale under21 Osmotica. Il progetto coinvolge studentesse e studenti attraverso un teatro che parla il linguaggio della Gen Z, con una forte attenzione a tematiche come l’autodeterminazione e l’inclusione.

Una rete di artiste e territori in dialogo

ARTERITÀ Festival è anche una rete di relazioni tra realtà culturali che condividono una visione femminista e comunitaria dell’arte. Le collaborazioni con direttrici artistiche come Consuelo Dessì, Rita Atzeri e Chiara Murru arricchiscono il programma di nuove connessioni territoriali e artistiche. Spettacoli come “L’albero delle acciughe”, “RUT, l’amica dell’amabile” e “Concerto per Joyce Lussu” ne sono la testimonianza. Ogni evento è pensato come azione culturale diffusa, che supera il concetto di rassegna per trasformarsi in un processo di co-creazione artistica con e per le comunità.

La scelta di portare il teatro nei cortili, nei parchi, nelle case storiche come Casa Attizzi o Casa Saddi, consolida l’identità del festival come motore di rigenerazione culturale e sociale. La programmazione si estende da maggio a settembre 2025, offrendo una vera e propria stagione diffusa nelle periferie di Cagliari.

Tecnologie, infanzia e benessere creativo

Particolare attenzione è riservata all’infanzia e all’invecchiamento attivo. L’anteprima “Pixel & Performing Arts”, laboratorio premiato a livello europeo, coniuga teatro e scienza per coinvolgere bambine e bambini in un’esperienza immersiva e formativa. Lo spettacolo “Il Grande Salto”, ispirato a Baricco, è invece realizzato dalla compagnia Sipario Blu over 70 e promuove il teatro come strumento di benessere per la terza età.

Complessivamente, ARTERITÀ 2025 rappresenta un esempio concreto di come l’arte possa generare inclusione, memoria e innovazione. Un festival che sfida l’idea di centro e periferia, mettendo al centro le storie, le voci e i corpi delle donne, senza mai dimenticare il valore della comunità.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com