Sona Festival, la musica giovane accende Sassari

Ai Giardini Pubblici dieci band emergenti in scena domenica 22 giugno: un festival gratuito pensato per dare voce, futuro e dignità ai giovani che fanno musica

Domenica 22 giugno 2025, a partire dalle ore 12, i Giardini Pubblici di Sassari si trasformeranno in una grande arena musicale all’aperto. Si svolge infatti la prima edizione di SONA – Music Festival, un nuovo evento gratuito interamente dedicato alla musica giovanile, curato dall’associazione Ugcom. Ad ospitare la manifestazione sarà il palco del Chioschetto Tavolara, immerso nel verde urbano, dove per tutta la giornata si alterneranno dieci band emergenti, affiancate da due nomi storici della scena sassarese: Futta e i Rusty Punx.

Un palco per la nuova generazione

Il cuore pulsante del SONA Festival sono i gruppi e i progetti musicali nati negli ultimi anni, molti dei quali si esibiranno per la prima volta davanti a un pubblico così ampio. I nomi in cartellone raccontano una scena giovane, ricca di identità diverse: dalla potenza melodic death metal degli Infinite Wraith al punk poetico e rabbioso dei Vulika ROT, fino al pop-rock d’autore di KoiKoi. C’è chi ha costruito una solida presenza live come La terapia, chi si ispira al rap come linguaggio sociale come Futta, e chi porta avanti la tradizione dell’hardcore cittadino come i Rusty Punx.

Il festival non è pensato solo come un momento musicale, ma come un’occasione per ribadire che i giovani musicisti rappresentano un patrimonio creativo da sostenere, ascoltare e promuovere. Molti dei progetti presenti nascono da amicizie, percorsi condivisi e passione pura. La varietà stilistica riflette un’esigenza comune: esprimersi con autenticà.

Cultura e futuro, a ritmo di musica

Il SONA Festival è anche una dichiarazione d’intenti. “Cultura e musica sono le basi per un futuro diverso“: così l’organizzazione sintetizza la filosofia dell’evento. In un contesto spesso segnato da sfiducia e frammentazione, la scelta di restituire centralità alla musica dal vivo e di puntare tutto sulle nuove generazioni è un gesto preciso. Significa investire nella partecipazione, nella crescita collettiva, nella condivisione di spazi e valori.

Presentato da Luca Fancello e sostenuto da artisti come Futta, che ha collaborato all’organizzazione, il festival punta a creare un ponte fra generazioni. Non si tratta di una passerella, ma di un vero e proprio rito musicale collettivo, in cui chi ha fatto la storia locale della musica underground incontra chi oggi cerca spazio e attenzione. La chiusura affidata a Rusty Punx e Futta è un gesto simbolico: non una fine, ma un passaggio di testimone, un incitamento a non fermarsi.

Un esperimento da replicare

L’ingresso al SONA è gratuito. L’accessibilità e la scelta di una location pubblica fanno parte di una visione più ampia: avvicinare alla musica anche chi solitamente non frequenta i live. L’atmosfera rilassata dei giardini, la varietà dei generi e la possibilità di ascoltare brani inediti rendono l’evento un’occasione unica. Ma soprattutto, SONA rappresenta un modello replicabile: un esempio di musica indipendente che trova spazio nel tessuto cittadino, senza compromessi e con l’energia di chi crede davvero nel valore dell’arte. Una città che sceglie di ascoltare i suoi giovani, scegliendo la musica come linguaggio comune, è una città che guarda avanti.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com