Next Stop Europa: cittadinanza digitale: intervista a Nanna

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Next Stop Europa: cittadinanza digitale: intervista a Nanna
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Un viaggio tra scuole, progetti internazionali e piattaforme digitali: il podcast Next Stop Europa racconta l’impegno dei giovani in Italia, Serbia, Libano, Tunisia, Egitto e Romania per rendere la democrazia più accessibile e inclusiva.

Nel nuovo episodio del podcast Next Stop Europa, prodotto dall’Associazione TDM 2000, la voce di Elisabeth guida l’ascoltatore dentro il cuore del progetto Youth E-partecipation, un’iniziativa internazionale che promuove la partecipazione attiva dei cittadini nei processi decisionali. A dialogare con lei c’è Nanna, giovane attivista coinvolta in attività locali e internazionali, che offre uno spaccato concreto sull’efficacia delle tecnologie come strumento di partecipazione digitale.

Il progetto coinvolge sei Paesi — Italia, Serbia, Romania, Libano, Tunisia ed Egitto — e prevede formazioni, scambi, webinar e laboratori rivolti soprattutto ai giovani. Nanna racconta la sua esperienza in Tunisia, dove ha partecipato a un training fondamentale per comprendere che la e-partecipazione non si limita a un post su Instagram o a un video su TikTok, ma può includere strumenti digitali di democrazia partecipativa come il bilancio partecipativo, la consultazione online o persino il voto elettronico.

Educare alla partecipazione online, dalle scuole alle piattaforme digitali

Uno degli aspetti più interessanti dell’episodio è la riflessione sulla consapevolezza digitale tra i giovani. Nanna, dopo la formazione in Tunisia, ha portato le competenze apprese nelle scuole del suo territorio, coinvolgendo studenti in attività laboratoriali che li hanno aiutati a scoprire cosa significhi davvero partecipare online in modo consapevole.

Durante l’intervista emergono anche i limiti attuali della partecipazione digitale: piattaforme poco accessibili da mobile, divari digitali legati al genere, alla disabilità o alla disponibilità di dispositivi. “Non tutti hanno un computer,” dice Nanna, “e molte piattaforme non sono usabili da smartphone. Serve maggiore inclusività”.

Instagram e TikTok restano strumenti potenti se usati con intelligenza e creatività. Meme, video e stories possono diventare contenuti significativi capaci di sensibilizzare e attivare le coscienze. Ma per realizzare una vera democrazia digitale, aggiunge Elisabeth, occorre formazione, equità di accesso e consapevolezza.

Un archivio di voci per raccontare la città che cambia

Questa intervista, disponibile su unicaradio.it, si inserisce in un più ampio archivio di contenuti audio selezionati e riproposti da Unica Radio: musicisti, innovatori, artisti, sportivi e operatori sociali raccontano la città che cambia attraverso le loro esperienze.

Le interviste, scelte e messe in onda per voi, creano un ponte tra il locale e l’europeo, tra la vita di quartiere e le politiche pubbliche, offrendo agli ascoltatori strumenti per leggere il mondo contemporaneo. Unica Radio invita a riascoltare questi racconti, a scaricarli, a portarli sempre con sé: per costruire insieme una cittadinanza più consapevole e partecipativa.

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Nata l'8 ottobre 2007 da un progetto di tre studenti universitari. Unica Radio vuole raccontare il territorio, la cultura e le attività dell'hinterland attraverso la voce dei protagonisti. Unica Radio racconta la città che cambia

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