Marina Café Noir 2025, storie e musica al Bastione

Giornalismo, letteratura e rock alternativo si incontrano a Cagliari per la ventitreesima edizione del festival. Tre giorni di emozioni, cronache e performance d’autore al Bastione Saint Remy, un festival tra parole forti e sguardi sul presente

Prosegue a Cagliari la XXIII edizione del Marina Café Noir, il più longevo tra i festival letterari della Sardegna. Dal 20 al 22 giugno 2025, la terrazza panoramica del Bastione Saint Remy ospita alcuni tra i nomi più autorevoli della narrativa italiana e del giornalismo internazionale. L’obiettivo rimane quello di connettere letteratura, attualità e musica, per leggere i cambiamenti del nostro tempo. La formula del festival, a ingresso libero, punta sulla contaminazione tra linguaggi e sul racconto diretto, lontano da ogni retorica.

Il programma di sabato 21 giugno offre un ricco intreccio di voci e generi. Apre la serata alle 18.45 Azzurra Parisi con una potente performance soul-funky. Alle 19, la scena passa a Francesca Mannocchi, corrispondente di guerra tra le più apprezzate a livello europeo. La giornalista ripercorre il suo recente Lirica Ucraina, documentario premiato ai David di Donatello, affrontando i teatri più drammatici del nostro presente: dalla Libia al Libano, dall’Iraq all’Ucraina, fino al nuovo fronte israelo-iraniano. Il suo intervento si inserisce in pieno nel tema di questa edizione, “Mappe dei tempi nuovi”, che richiama l’urgenza di comprendere i conflitti in corso.

Grandi autori e voci internazionali in scena

In contemporanea, sempre dalle 19, un altro incontro cattura l’attenzione del pubblico: quello con Viola Ardone. L’autrice napoletana presenta il suo Grande meraviglia, terzo tassello della sua trilogia del Novecento, dopo i successi mondiali di Il treno dei bambini e Oliva Denaro. Il dialogo con la storica Eva Garau si concentra sulle storie dei “marginali”, coloro che attraversano i grandi eventi storici senza mai dominarli. Anche in questo caso, la letteratura si fa specchio del reale, rivelando fragilità e resistenze nascoste.

Alle 21 è la volta dello statunitense Nathan Thrall, vincitore del Premio Pulitzer 2024. Il suo romanzo Un giorno nella vita di Abed Salama racconta la Palestina con uno sguardo intimo, tra ingiustizie quotidiane e dignità ostinata. Il confronto con Alessandra Marchi è tra i momenti più attesi. La potenza narrativa dell’autore si riflette anche nella performance delle 22: Un giorno a Gerusalemme, reading-concerto ispirato al libro, con Felice Montervino e la jazz band Roundella.

Il sabato si chiude con i Tre Allegri Ragazzi Morti, protagonisti assoluti della scena rock alternativa italiana. I TARM tornano a Cagliari con l’energia dei loro trent’anni di carriera, confermandosi una delle realtà più longeve e coerenti del panorama musicale indipendente. Il loro concerto delle 23 conclude una giornata intensa, dove parole, immagini e suoni costruiscono una nuova mappa per orientarsi nel presente.

Il Marina Café Noir si conferma così uno spazio vitale di confronto e partecipazione. Ogni edizione, con il suo pubblico numeroso e curioso, dimostra quanto sia ancora urgente raccontare il mondo con strumenti critici, poetici e autentici.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com

Controlla anche

Alla Passeggiata Coperta del Bastione: “Mare, musei e cultura”

Giovedì 14 marzo la Passeggiata Coperta del Bastione di Saint Remy ospiterà il convegno “Mare, …