Infanzia in Sardegna: povertà, isolamento e istruzione a rischio

Secondo il nuovo Rapporto CRC, i bambini in Sardegna affrontano una realtà critica fatta di povertà, servizi sanitari carenti, dispersione scolastica e forte denatalità. Servono risposte urgenti.

Un quadro preoccupante per l’infanzia sarda

L’infanzia in Sardegna è in emergenza, e i dati del Rapporto CRC 2024 parlano chiaro: l’isola è tra le regioni italiane dove i diritti dei bambini risultano maggiormente compromessi. Le criticità toccano tutti gli ambiti fondamentali: denatalità crescente, dispersione scolastica elevata, accesso insufficiente ai servizi sanitari e un peggioramento generale delle condizioni economiche delle famiglie.

Denatalità e povertà minorile: un legame pericoloso

Negli ultimi anni, la natalità in Sardegna ha subito un crollo. La regione è stabilmente al primo posto per indice di denatalità, con un numero sempre più basso di nuove nascite. Questo calo, tuttavia, non è solo demografico: è il segnale di un disagio sociale diffuso, perché spesso si accompagna a livelli crescenti di povertà minorile.

A causa della precarietà lavorativa, molte famiglie giovani non si sentono nelle condizioni di affrontare la genitorialità. Il risultato è un circolo vizioso in cui la mancanza di supporto alle famiglie alimenta la crisi demografica, aggravando le diseguaglianze.

Dispersione scolastica: la Sardegna tra le peggiori

La dispersione scolastica rappresenta un altro dato allarmante. Secondo il rapporto, la Sardegna registra una delle percentuali più alte d’Italia, con troppi ragazzi che abbandonano la scuola troppo presto. Questo fenomeno è particolarmente grave perché riduce drasticamente le possibilità di riscatto sociale per i minori e rischia di perpetuare la povertà da una generazione all’altra.

Tuttavia, il problema non è solo economico: spesso manca un sistema scolastico realmente inclusivo e in grado di prevenire l’abbandono con interventi mirati e tempestivi.

Sanità per i minori: accesso limitato e territori scoperti

Anche l’assistenza sanitaria per i bambini è in forte sofferenza. In molte aree interne e rurali dell’isola, i servizi sono scarsi o del tutto assenti. Questo rende più difficile la diagnosi precoce, il trattamento di disturbi cronici e l’accesso a cure specialistiche. Inoltre, la carenza di pediatri è un problema strutturale che colpisce l’intero territorio sardo.

Serve una risposta strutturata e immediata

In sintesi, i dati del Rapporto CRC mettono in luce una situazione critica per l’infanzia in Sardegna. Perciò, è necessario un intervento urgente da parte delle istituzioni, con politiche integrate che agiscano contemporaneamente su povertà, istruzione e sanità.

About Leandro Caterini

Nato a Tempio Pausania il 03/12/2002, studente di scienze politiche al quarto anno della triennale. Iscritto al secondo anno di un corso per fonici e appassionato di produzione musicale.

Controlla anche

Il kit di automedicazione, indispensabile per 9 Italiani su 10

Per un’estate senza pensieri, scopri perché il kit di automedicazione è il compagno di viaggio …