
Paolo Carboni ospite di “Ciak in Sardegna”: tra cinema delle minoranze linguistiche, memoria storica e nuovi progetti sull’isola.
Il podcast “Ciak in Sardegna“, condotto da Marinella Frau e Luca Lobina, offre uno sguardo approfondito sulla scena cinematografica dell’isola, ospitando registi e attori che condividono esperienze, progetti e le peculiarità del fare cinema in Sardegna. L’episodio in questione vede protagonista Paolo Carboni, direttore della fotografia, regista e organizzatore di importanti festival, che offre un resoconto dettagliato delle sue attività e delle iniziative volte a valorizzare il cinema sardo e in lingue minoritarie.
Un Impegno per le Lingue Minoritarie
Paolo Carboni è attivamente impegnato nell’organizzazione di festival che promuovono il cinema in lingue minoritarie. Il Babel Film Festival, di cui si stanno preparando le nuove edizioni, è un festival internazionale che si concentra su questo tema. Nato nel 2010, inizialmente annuale, il festival è diventato biennale dalla seconda edizione a causa della complessità nel reperire film di qualità prodotti in lingue minoritarie, la cui produzione non è così copiosa come quella nelle lingue nazionali.
Premio “Kentzeboghes”: Dalle Sceneggiature ai Corti
Come spin-off del Babel Film Festival, è nato il Premio “Kentzeboghes” Questo premio annuale invita gli autori a proporre sceneggiature di progetti cinematografici nelle lingue della Sardegna. Le migliori proposte ricevono un piccolo budget e devono trasformarsi in un cortometraggio nell’arco dell’anno. Giunto all’ottava edizione, il premio ha portato alla produzione di 15 film, contribuendo a dare una spinta agli autori per realizzare progetti altrimenti bloccati da problemi di budget.
La Televisione in Lingua Sarda
Oltre al cinema e ai festival, Paolo Carboni e i suoi collaboratori Tore Cubedu e Ottavio Cubedu gestiscono un canale sul digitale terrestre, al numero 79, chiamato Radio Televisione Sarda. Questo canale propone esclusivamente programmazione in lingua sarda9. Pur essendo una TV comunitaria senza l’obbligo del telegiornale, offre comunque informazione attraverso una varietà di programmi su sport, cultura, intrattenimento, musica e letteratura, distinguendosi come uno dei primi a farlo.
“Polvere”: Raccontare la Cagliari degli Anni ’80
Una parte significativa della conversazione è dedicata al cortometraggio “Polvere“. Il film narra la vicenda di Aldo Scardella, un ragazzo che si suicidò in carcere nell’86, accusato ingiustamente di omicidio. Paolo Carboni ha vissuto quel periodo a Cagliari, segnato dall’esplosione incontrollata del fenomeno dell’eroina e dall’aumento della criminalità violenta. La storia ha inizialmente dato vita a un documentario intitolato “185 giorni”, autoprodotto con mezzi limitati e disponibile su YouTube. Successivamente, il desiderio di raccontare quel periodo dal punto di vista dei ragazzi ha portato all’idea di un lungometraggio corale, poi trasformato nel cortometraggio “Polvere” per ragioni produttive.
Progetti Futuri e Sfide
Paolo Carboni ha in progetto un altro cortometraggio da girare entro l’estate, che racconterà una vicenda legata a un fatto delittuoso, ma concentrandosi su chi l’ha vissuta, in un’altra città sarda. La realizzazione di queste produzioni rimane una sfida costante, soprattutto per la ricerca dei fondi necessari a coprire i budget limitati. Ciononostante, l’entusiasmo per continuare a raccontare storie legate alla Sardegna e alle sue specificità linguistiche e culturali è evidente.