Sangue artificiale: dal Giappone la salvezza per milioni di vite

Dall’Università Medica di Nara una svolta nella medicina d’urgenza: sviluppato un sangue artificiale compatibile con tutti i gruppi sanguigni e che non ha bisogno di refrigerazione

Una svolta scientifica arriva direttamente dal cuore del Giappone, dove l’Università Medica di Nara, in collaborazione con l’Università Chuo e il Collegio Medico della Difesa Nazionale, sta conducendo i primi test clinici su un sangue artificiale universale. La scoperta è sorprendente: questo nuovo composto è compatibile con ogni gruppo sanguigno, eliminando così uno dei limiti più importanti della medicina trasfusionale moderna. A rendere la scoperta ancora più straordinaria è il fatto che non richiede refrigerazione, rendendolo ideale per l’uso in ambulanze, aerei medici, cliniche mobili e in tutti quei contesti dove conservare il sangue tradizionale è logisticamente complesso. I test di fase uno sono già in corso e, se tutto procede secondo le previsioni, le sacche di sangue artificiale potrebbero entrare nei kit di emergenza entro il 2030. Il sito ufficiale dell’Università Medica di Nara fornisce aggiornamenti costanti sull’evoluzione della ricerca, così come quello dell’Università Chuo.

Una risposta concreta alla carenza di sangue, anche in Italia

Questa innovazione non solo promette di cambiare il futuro della medicina nei teatri di crisi, ma potrebbe anche affrontare una delle emergenze sanitarie più gravi del nostro tempo: la carenza cronica di sangue. In molti paesi, compresa l’Italia, gli ospedali faticano a garantire scorte sufficienti, soprattutto durante i mesi estivi o nelle aree isolate. Regioni come la Sardegna, per esempio, affrontano ogni anno gravi difficoltà a causa dell’alta incidenza di patologie come la talassemia, che richiede continue trasfusioni. L’adozione di un sangue artificiale, sicuro, compatibile e facilmente trasportabile, potrebbe rappresentare una svolta storica. Non solo ridurrebbe la dipendenza dalle donazioni, ma permetterebbe interventi tempestivi anche in contesti logistici complessi. Per aggiornamenti sulla sperimentazione e i suoi sviluppi futuri, è possibile seguire il Ministero della Salute giapponese e i comunicati delle università coinvolte. La medicina guarda al 2030 con una nuova speranza: quella di un’emergenza trasfusionale finalmente sotto controllo.

About Damiano Zoppi

Studente laureando in Beni Culturali e Spettacolo. Frequento assiduamente corsi di teatro e workshop. Mi occupo di cinema, specialmente di film con studio approfondito del personaggio, di teatro contemporaneo, di musica, e nel tempo libero realizzo doppiaggi e cover a livello amatoriale.

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