Il Mem valorizza “Sa Die de sa Sardinia” vista dai bambini

Alla MEM di Cagliari, la mostra degli alunni del Satta-Spano-De Amicis racconta con creatività e emozione le giornate dell’aprile 1794, tra matite e immaginazione

Rivivere uno dei momenti più significativi della storia sarda con gli occhi di chi sta ancora imparando a conoscerla. È questa l’essenza di “Installazioni di Storia”, la mostra che sarà visitabile da lunedì 16 a sabato 28 giugno presso la Biblioteca Ragazzi della MEM – Mediateca del Mediterraneo, a Cagliari. L’esposizione raccoglie i disegni e gli elaborati delle bambine e dei bambini dell’Istituto comprensivo Satta-Spano-De Amicis, realizzati nell’ambito di un laboratorio di narrazione storica curato dalla compagnia Figli d’Arte Medas con la guida di Gianluca Medas.

L’iniziativa fa parte del programma ufficiale per Sa Die de Sa Sardigna 2025, promosso dal Comune di Cagliari con il contributo dell’assessorato regionale alla Cultura. Il progetto ha coinvolto attivamente gli alunni in un percorso creativo ed educativo che ha saputo unire conoscenza storica e libertà espressiva. Il risultato è un racconto collettivo, originale e coinvolgente delle giornate dell’aprile 1794, rivissute attraverso colori, parole, immagini e suggestioni del tutto inedite.

Un racconto nuovo per una memoria condivisa

“Installazioni di Storia” non è solo una mostra. È il momento conclusivo di un processo formativo iniziato tra i banchi di scuola e proseguito con la partecipazione attiva dei bambini alla riscoperta delle radici identitarie della Sardegna. Il laboratorio ha offerto un’occasione preziosa per trasmettere, in maniera semplice e accessibile, il significato di una data storica spesso percepita come distante o difficile.

Il 28 aprile 1794 segna una tappa centrale nella storia dell’isola: è il giorno in cui il popolo sardo insorse contro i funzionari piemontesi, reclamando giustizia e autodeterminazione. In questa mostra, la cronaca dei fatti si trasforma in un viaggio emotivo e narrativo, dove la memoria viene rielaborata attraverso lo sguardo spontaneo e sincero dei più piccoli. Ne emergono ritratti di uomini e donne, scene di piazza, bandiere sventolanti e voci che chiedono ascolto.

L’inaugurazione è prevista per lunedì 16 giugno alle ore 11.30, con la presenza degli alunni, delle insegnanti, del dirigente scolastico e le assessore alla Cultura, Maria Francesca Chiappe, per il Comune di Cagliari, e Ilaria Portas, per la Regione Sardegna.
 La mostra sarà aperta nei consueti orari della Biblioteca Ragazzi: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30, il sabato dalle 9 alle 13.

Un ponte tra passato e futuro

Esporre i lavori dei bambini in uno spazio pubblico come la MEM significa restituire dignità al loro punto di vista, rendendoli partecipi attivi della vita culturale della città. Il progetto si inserisce in una più ampia riflessione su come le nuove generazioni possano contribuire a tenere viva la memoria collettiva, non solo imparando la storia, ma reinterpretandola con strumenti contemporanei.

In un’epoca in cui il sapere passa sempre più attraverso l’esperienza diretta, questa mostra rappresenta una felice sintesi tra scuola, teatro e territorio. Le installazioni artistiche dei piccoli autori riescono a rendere attuale un episodio storico con leggerezza e profondità, dimostrando che educare alla storia può essere anche un atto creativo. Guardare al passato con occhi nuovi è un esercizio di cittadinanza. E i bambini, ancora una volta, si confermano maestri nel farlo.

About Arianna Basciu

Studentessa di Scienze della Comunicazione con un background in Marketing Turistico Multimediale e Turismo Sostenibile. Ha esperienza come speaker radiofonica e nel mondo teatrale. Appassionata di radio, teatro, cinema, serie TV e musica, ama raccontare storie attraverso diverse forme di comunicazione. Contatti: arianna.basciu86@gmail.com

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