A Villanovaforru torna il Life After Oil Film Festival

Villanovaforru ospita la 12ª edizione dell’International Film Festival Life After Oil, con un calendario di eventi su ambiente, diritti umani, migrazioni e sostenibilità.

Il Life After Oil International Film Festival compie 12 anni e torna a Villanovaforru dal 17 al 21 giugno. Per la quinta volta nel borgo della Marmilla. Con un’edizione densa di contenuti, impegno civile e grande cinema internazionale.https://www.unicaradio.it/blog/2022/08/20/numeri-da-record-per-life-after-oil-film-festival/

Con oltre 900 film candidati da 93 Paesi e 48 selezionati in concorso. Il festival si conferma tra gli appuntamenti più autorevoli in Europa dedicati ai temi della sostenibilità ambientale, dei diritti umani e delle migrazioni. L’edizione 2025, presentata in conferenza stampa a Cagliari. Punta a sensibilizzare il pubblico con un linguaggio accessibile ma profondo, attraverso il potere delle immagini e delle storie vere.

Cinque le sezioni competitive: Lungometraggi, Cortometraggi Ambiente, Cortometraggi Diritti Umani, Animazioni e World Panorama, ognuna con un proprio premio. Tra le novità, anche il Premio del Pubblico. La proiezione dei film, tutte a ingresso libero, si svolgerà ogni sera alle 21:30 in Piazza Costituzione (in caso di maltempo, alla Pinacoteca Comunale).

Il festival sarà aperto il 18 giugno dal film “Murky Waters” di Martin Gulnov, incentrato sul tema dei migranti. Che sarà anche protagonista, il 20 giugno, di un incontro con 50 richiedenti asilo, affiancato dall’attore Charles Thomson, in un dialogo multilingue.

Oltre al cinema, il Life After Oil Festival https://www.sardiniapost.it/culture/tutto-pronto-per-linternational-film-festival-life-after-oil-a-villanovaforru/ propone eventi collaterali di grande spessore culturale: talk, mostre, presentazioni, concerti. In cartellone, anche il batterista dei Litfiba Luca Martelli (con il progetto solista Ride Gorilla). Il sassofonista Enzo Favata con Salvatore Maltana e Marcello Peghin. La scrittrice Simona Pedicini, sorella della regista Valentina, a cui è intitolato uno dei premi.

Il festival affronterà con coraggio e profondità anche temi delicati come la violenza di genere, il caporalato, la questione palestinese e i cambiamenti climatici. Portando in scena testimonianze spesso trascurate dai media tradizionali.

Particolarmente significativa l’iniziativa con le scuole locali. Culminata nella proiezione dei corti realizzati dagli studenti degli istituti di Muravera, Villamar e Lunamatrona, frutto di un laboratorio sostenuto dalla Fondazione di Sardegna.

Il festival ospiterà anche la mostra “Sardegna: Disegni dall’India. Con opere realizzate da studenti indiani durante una campagna educativa promossa dallo stesso Mazzotta in Asia, visitabile fino al 29 giugno.

Life After Oil è organizzato dall’Associazione Life After Oil. Con il Comune di Villanovaforru e il contributo di numerose istituzioni, tra cui la Regione Sardegna, il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Ambiente, e una fitta rete di partner locali e internazionali, dai festival europei al WWF, da Emergency a Italia Nostra

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